Il leader storico dell’estrema destra francese, Jean-Marie Le Pen, è stato sospeso temporaneamente dal partito che ha fondato: il Front national. Le Pen non potrà più parlare a nome del partito. A volerlo sua figlia, Marine Le Pen, che ha convocato il comitato disciplinare del partito a Nanterre, in Francia, per sanzionare le affermazioni antisemite fatte dal padre il mese scorso a una rivista di estrema destra francese, Rivarol. Jean-Marie Le Pen aveva definito per l’ennesima volta “i campi di concentramento un dettaglio della storia”.
Le posizioni razziste, xenofobe e antisemite professate da Jean-Marie minacciano la strategia di “normalizzazione” adottata dalla nuova leader del partito, Marine, che spera di andare al ballottaggio alle presidenziali del 2017 in Francia. Jean-Marie Le Pen è ancora presidente onorario del partito, ma la sospensione potrebbe determinare una successiva revoca della carica onoraria.
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