Il presidente della Repubblica di Cipro, Nikos Anastasiadis, e il presidente dell’autoproclamata Repubblica turca di Cipro Nord, Mustafa Akıncı, si sono incontrati alla sede delle Nazioni Unite a Nicosia per riprendere i colloqui in vista delle riunificazione dell’isola.
I due leader hanno deciso che s’incontreranno almeno due volte al mese e hanno concordato alcune misure di distensione, tra cui l’eliminazione del modulo da compilare per attraversare il valico tra i due territori. Migliaia di persone attraversano ogni giorno i sette posti di blocco lungo la linea verde sorvegliata dalle Nazioni Unite che divide turcociprioti e grecociprioti. Anastasiadis inoltre ha fornito le coordinate delle mine sotterrate dai grecociprioti prima dell’invasione delle truppe di Ankara nel 1974 e che ora si trovano in territorio turcocipriota.
Le trattative per la riunificazione sono in corso da anni senza grandi passi avanti a causa di alcuni nodi mai sciolti, come la condivisione del potere, la restituzione delle proprietà e le questioni territoriali mai risolte. In base ad accordi precedenti, un accordo di riunificazione dovrebbe creare una federazione di due stati, uno grecocipriota e l’altro turcocipriota.
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