Leader dello Stato islamico ucciso dall’esercito statunitense in Siria
Le forze speciali statunitensi hanno ucciso un comandante dello Stato islamico durante un’operazione segreta nell’est della Siria. Secondo il segretario della difesa statunitense, Ashton Carter, il terrorista ucciso si chiama Abu Sayyaf e, oltre ad aver un importante ruolo militare, guidava le operazioni dello Stato islamico legate al petrolio e alla finanza.
L’operazione è stata autorizzata da Barack Obama ed è stata condotta dalle forze armate partite dalle basi in Iraq. La Casa Bianca ha dichiarato che il governo iracheno ha contribuito all’operazione, ma il governo siriano sostiene di esserne stato tenuto all’oscuro.
Nel corso del raid è stata presa prigioniera anche Umm Sayyaf, la moglie di Abu Sayyaf. Umm Sayyaf si trova ora in una prigione in Iraq e il governo statunitense non ha ancora detto se ha intenzione di interrogarla o, eventualmente, di trasferirla nel carcere di Guantánamo.