Sei cittadini cinesi accusati di spionaggio industriale negli Stati Uniti
Sei cittadini cinesi, tra cui tre professori che partecipavano a un programma di scambio nell’università della Southern California, sono stati accusati di spionaggio industriale dal dipartimento di giustizia degli Stati Uniti. I sei avrebbero rubato tecnologia wireless usata nei sistemi militari, come gps e sensori, prodotta da imprese statunitensi della Silicon Valley.
Grazie a un accordo con l’università di Tianjin, a 150 chilometri a sudest di Pechino, da cui provengono i tre professori, il gruppo aveva intenzione di produrre e vendere equipaggiamenti realizzati con la tecnologia rubata negli Stati Uniti a enti commerciali e militari. Tra le imprese danneggiate ci sono Avago Tecnologies e Skyworks Solutions, dove due degli imputati lavoravano come ingegneri.
Se le accuse vengono confermate i sei cittadini cinesi rischiano fino a cinquant’anni di carcere.