Abdelmajid Touil, il ragazzo arrestato in provincia di Milano con l’accusa di aver partecipato all’attentato al museo del Bardo di Tunisi del 18 marzo, si è dichiarato innocente e ha rifiutato l’estradizione verso la Tunisia durante l’udienza per l’identificazione ufficiale. Touil, 22 anni, ha assicurato che il suo arresto è stato “un errore” e che dal suo arrivo in Italia via mare a febbraio non ha più lasciato il paese.
“Si è trattato di un’udienza tecnica, che serviva solamente a identificare la persona e a raggiungere un eventuale accordo per l’estradizione. Ovviamente il consenso all’estradizione non è stato dato”, ha dichiarato l’avvocata della difesa Silvia Fiorentini.
Il ministero dell’interno tunisino ha confermato che la Tunisia aveva chiesto l’estradizione di Touil, sospettato di avere “partecipato indirettamente” all’attacco condotto da due tunisini armati al museo del Bardo, nel quale sono morte 24 persone. Il ministero sostiene che Touil abbia fornito “sostegno logistico” ai due assalitori, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Almeno 23 persone sono state arrestate a Tunisi nell’ambito dell’inchiesta sull’attentato, rivendicato dal gruppo Stato islamico. Il governo ha emesso tre mandati di cattura internazionali, contro Touil, un altro cittadino marocchino e uno algerino.
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