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Il gruppo Stato islamico distrugge il carcere di Palmyra, simbolo del regime siriano

La struttura è stata fatta saltare in aria il 30 maggio, dieci giorni dopo la conquista dell’antica città, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, da parte dei jihadisti. Per ora il patrimonio culturale della città è stato risparmiato

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Secondo i media siriani a Palmyra sono già stati uccisi 400 civili

Almeno 400 civili, per la maggior parte donne e bambini, sono stati uccisi dai combattenti del gruppo Stato islamico a Tadmor (Palmyra), da quando i jihadisti hanno preso il controllo della città siriana il 20 maggio scorso. Lo ha riferito l’agenzia di stato siriana, citata dalla Reuters. La notizia non è ancora stata verificata, ma i media internazionali confermano di aver raccolto numerose testimonianze sulle esecuzioni commesse negli ultimi giorni in città.

“I terroristi hanno ucciso più di 400 persone, e mutilato i loro corpi, con il pretesto che collaboravano con il governo e non seguivano gli ordini” ha annunciato l’agenzia di stato siriana, citando alcuni residenti. L’esercito siriano sarebbe intanto pronto a dispiegare le proprie truppe nell’area di Tadmor per preparare un contrattacco e riconquistare la città.

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