Il regista Jacques Audiard, 63 anni, mostra la Palma d’oro vinta con il suo film Dheepan a Cannes. (Yves Herman, Reuters/Contrasto)

Il film Dheepan del regista francese Jacques Audiard ha vinto la Palma d’oro al 68° festival del cinema di Cannes. Il lungometraggio di Audiard, già regista di Sulle mie labbra, Il profeta e Un sapore di ruggine e ossa, è parzialmente ispirato alle Lettere persiane di Montesquieu e racconta la storia di tre migranti in fuga dallo Sri Lanka.

La trama. Dheepan è un ex combattente del gruppo militante nazionalista Tigri Tamil, che vuole fuggire dalla guerra civile nello Sri Lanka. Per fingere di avere una famiglia e ottenere asilo politico in Europa, porta con sé una donna e una bambina. I tre si rifugiano a Parigi, dove Dheepan trova lavoro come guardiano nella periferia della città. L’uomo spera di costruirsi una nuova vita in Francia, ma deve scontrarsi con la violenza quotidiana della banlieue e deve cercare di proteggere la sua nuova famiglia.

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Cosa ne pensa la stampa straniera. Il quotidiano francese Le Monde ha sottolineato che con questo film Jacques Audiard voleva fare la “cronaca di un fenomeno sociale”, evocando “il destino di migranti espulsi dalle loro terre, uomini che hanno dimenticato il significato della parola ospitalità”.

Il Guardian, in una recensione di Andrew Pulver, ha dato a Dheepan quattro stelle su cinque. “Il film ha certamente la ferocia che è il marchio di fabbrica di Jacques Audiard, specialmente nei minuti finali, ma in generale mostra un lato più composto del regista. In effetti, la maggior parte del film ha un andamento lento, pacifico, e non accade quasi niente”, ha scritto Pulver.

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