Nelle fogne della capitale britannica scorre la maggior quantità di cocaina di tutta l’Unione europea. L’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze ha analizzato le acque di scolo di 50 città e ha pubblicato il suo ultimo rapporto: l’anno scorso nel sottosuolo di Londra sono passati 737 mg di cocaina al giorno ogni mille abitanti. È una media settimanale, perché la concentrazione di cocaina nelle fognature della capitale tocca il picco ogni venerdì e sabato, ma si abbassa in modo drastico tra domenica e lunedì.

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Monitorare le acque di scolo è un metodo considerato sicuro dagli scienziati per tracciare il quadro preciso del consumo di droga nel corso di un anno. Ad Amsterdam, per fare un confronto, nelle fogne si sono rilevati 716 mg ogni mille abitanti e ad Anversa, terza classificata in questo studio, 632 mg.

Le cifre relative alla sola città di Londra confermano quelle su tutto il Regno Unito, che è il paese europeo in cui si consuma più cocaina. Circa un britannico su 24, di età compresa tra i 15 e i 34 anni, ha ammesso di averla assunta nei 12 mesi precedenti allo studio. Si tratta del 4,2 per cento, vale a dire l’1 per cento in più che in Spagna, il secondo paese per consumo di cocaina con il 3,3 per cento di giovani che la assumono. La media europea è dell’1,9 per cento.

Ad ogni modo, i dati pubblicati dall’istituto dimostrano che il consumo di droghe tende a diminuire in tutta l’Unione.

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