La riforma della scuola non ottiene il parere di costituzionalità al senato
Il disegno di legge sulla riforma della scuola, soprannominato la Buona scuola, non ha ottenuto il parere di costituzionalità dalla commissione affari costituzionali del senato. La votazione è finita dieci a dieci. È stato determinante il voto contrario di Mario Mauro, presidente del partito dei popolari e senatore del gruppo Grandi autonomie e libertà, che il 3 giugno aveva lasciato la maggioranza. La presidente della commissione, Anna Finocchiaro, del Partito democratico, ha votato a favore. I senatori del Nuovo centro destra (Gaetano Quagliariello, Andrea Augello e Salvatore Torrisi) non erano presenti in commissione.
In mattinata il gruppo del Pd al senato si era incontrato con la ministra dell’istruzione Stefania Giannini per cercare di trovare una mediazione che permettesse al provvedimento di passare. Le modifiche sul testo del provvedimento decise in quest’ultima settimana dovrebbero riguardare la valutazione e i poteri dei presidi, che verrebbero ulteriormente ridotti, anche per rendere immediatamente applicabile la riforma. Ora, dopo il voto della commissione bilancio sulle coperture, comincerà comunque il voto sui quasi duemila emendamenti.