L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ha disposto la chiusura completa del Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino. Subito dopo l’incendio del 7 maggio, la procura di Civitavecchia che conduce le indagini ha sequestrato l’area del rogo e il molo D, dove l’istituto superiore di sanità ha rilevato quantità pericolose di diossina e polveri sottili. Il principale scalo della capitale è rimasto quindi senza 14 dei suoi 47 scali. Non è bastato spostare alcune tratte low cost su Ciampino. Gli arrivi e le partenze sono rimasti comunque troppi rispetto al numero di imbarchi attivi.
L’Enac ha ritenuto che questa situazione mette a rischio la sicurezza dell’aeroporto, perché provoca ritardi nei voli e code nei passaggi doganali e ai gates. Per di più, con l’estate aumentano i passeggeri, che ora sono circa 120-130 mila al giorno. Dalla mezzanotte di oggi Fiumicino funzionerà al 60 per cento della sua capacità. Vuol dire che solo sei voli su dieci potranno essere effettuati.
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