Il parlamento europeo ha rinviato il primo voto sull’accordo di libero scambio tra Stati Uniti e Unione europea (Ttip). Secondo il presidente del parlamento europeo, Martin Schulz, il voto è stato spostato per l’eccessivo numero di emendamenti presentati (più di duecento).

Il trattato prevede la soppressione delle barriere doganali e normative per integrare i due mercati, rimuovendo le barriere legate alle differenze di regolamenti e procedure di omologazione applicati ai prodotti. Ma secondo i suoi oppositori, causerà una mancanza di regole generalizzata e un controllo sempre minore da parte dei governi.

I partiti europei sembravano vicini a un compromesso, ma il partito socialista resta contrario a uno dei punti più controversi del trattato, la cosiddetta “risoluzione delle controversie tra investitore e stato”. Questo aspetto del Ttip permetterebbe alle aziende di fare causa ai governi citandoli davanti a un collegio arbitrale di avvocati esperti di diritto societario.

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