Il tribunale di Lille ha prosciolto dalle accuse di sfruttamento aggravato della prostituzione l’ex direttore del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn, al termine di un processo cominciato il 2 febbraio del 2015. L’ex politico francese, 66 anni, era accusato di aver organizzato nel 2012 un giro di prostitute che aveva il suo centro nell’hotel Carlton di Lille. Secondo l’accusa l’ex leader dell’Fmi usava i suoi contatti e le sue conoscenze per organizzare festini, di cui è stato protagonista anche a Parigi, Washington, New York, Vienna e Madrid.
Strauss-Kahn rischiava fino a dieci anni di carcere e una multa da 1,5 milioni di euro. La procura aveva chiesto la sua “pura e semplice” assoluzione. Nella sentenza, i giudici hanno sostenuto che Strauss-Kahn non è un “istigatore” né ha mai pagato per le prestazioni ricevute, e che non era conoscenza che le donne coinvolte fossero prostitute. Il fatto che “non sapesse” è stato l’elemento centrale che ha portato all’assoluzione.
Oltre a Strauss-Kahn erano coinvolti un commissario di polizia, un avvocato, due gestori di alberghi di lusso e un protettore in Belgio. Sono stati tutti assolti eccetto René Kojfer, il responsabile delle relazioni pubbliche dell’hotel Carlton, che ha avuto un ruolo di intermediario nel procurare le prostitute ed è stato condannato per sfruttamento della prostituzione, ma non aggravata, a 1 anno con sospensione della pena.
Alla lettura del verdetto, Strauss-Kahn è rimasto impassibile e ha fatto soltanto un piccolo cenno del capo. Il caso del Carlton risale allo stesso periodo dello scandalo del Sofitel a New York, quando una cameriera dell’albergo, Nafissatou Diallo, accusò di stupro Dsk – l’acronimo con cui Strauss-Kahn è noto in Francia. In quel periodo, Strauss-Kahn stava preparando il suo grande ritorno nella politica francese ed era il favorito nelle primarie socialiste per le elezioni presidenziali che si sarebbero tenute dopo l’estate.
La vicenda giudiziaria newyorkese si concluse nel dicembre del 2012 con un accordo tra le parti nel processo civile. L’ex direttore dell’Fmi acconsentì a pagare a Diallo una somma di denaro non specificata. Alla fine di agosto del 2011 l’archiviazione in sede penale era stata decisa dal procuratore distrettuale di Manhattan, che non aveva più ritenuto la versione della cameriera solida abbastanza da andare in giudizio. Dopo la vicenda newyorchese - oltre al caso Carlton - Strauss-Kahn fu coinvolto in un’altra inchiesta: nel luglio 2011 la giornalista e scrittrice francese Tristane Banon lo denunciò per un presunto tentativo di stupro nel 2002, ma la magistratura nell’ottobre 2011 decise il non luogo a procedere.
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