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Quinto giorno a Ventimiglia per i migranti, il papa chiede perdono per chi chiude la porta 

Circa cento migranti hanno passato un’altra notte sulla scogliera di Ponte san Ludovico e si preparano al quinto giorno di proteste alla frontiera bloccata dalle autorità francesi. Intanto il papa è intervenuto sul tema dell’immigrazione, chiedendo di pregare per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca aiuto

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La protesta dei migranti a Ventimiglia

Circa cento migranti protestano sugli scogli a Ventimiglia, al confine tra Italia e Francia. Chiedono che sia aperta la frontiera per poter proseguire il loro viaggio verso il nord Europa. Da giorni centinaia di migranti in transito sono bloccati a Ventimiglia e nelle stazioni di Milano e Roma a causa della sospensione degli accordi di libera circolazione decisa in occasione del G7 che si è svolto in Germania. Le frontiere dovrebbero essere riaperte domani, 15 giugno.

Un ragazzo indossa una maglietta con la scritta “Per favore aprite il passaggio”.
Un gruppo di migranti davanti a un cartello con scritto: “Risposta politica dall’Unione europea”.
Un ragazzo ha scritto su un asciugamano: “Dobbiamo passare”.
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