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Renzi chiede a Hollande solidarietà e responsabilità sui migranti

Al termine di un incontro all’Expo di Milano, il premier ha chiesto di abbandonare qualsiasi atteggiamento di “isteria” ed egoismo sul tema. Il capo di stato francese è tornato a dire che  le quote “non hanno senso” e “dobbiamo trovare altre formule”

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L’Europa spende quasi un miliardo all’anno per respingere i migranti

Migranti arrivano sulle coste dell’isola di Lesbo, in Grecia, il 18 giugno.

Negli ultimi 15 anni, i paesi europei hanno speso circa 11,3 miliardi di euro per espellere i migranti irregolari e 1,6 miliardi per rafforzare i controlli alle frontiere. Sono i dati dell’inchiesta Migrants files, un database realizzato da un collettivo internazionale di venti cronisti, statistici ed esperti. Il loro studio The money trails mette insieme i dati dei 28 paesi dell’Unione europea, più Norvegia, Svizzera e Islanda.

Ogni espulsione costa in media quattromila euro. Metà del costo serve per coprire il trasporto. L’agenzia delle frontiere dell’Unione europea (Frontex) ha usato circa un miliardo di euro e i paesi del Mediterraneo almeno 70 milioni per acquistare imbarcazioni, visori notturni, droni e altri mezzi per cercare di controllare le frontiere. Dal 2011, i contribuenti italiani hanno pagato alle autorità libiche oltre 17 milioni di euro per l’acquisto di navi e di strumenti di visione nottura e per addestrare uomini. Gli spagnoli hanno speso 10 milioni di euro per la manutenzione delle cancellate attorno alle loro enclave in Nordafrica, Ceuta e Melilla.

Dal canto loro, i migranti hanno pagato oltre 15,7 miliardi di euro ai trafficanti per cercare di raggiungere l’Europa. Tra i soldi spesi dai paesi europei e quelli versati da chi vuole raggiungere il continente, sono stati usati 27 miliardi di euro in 15 anni.

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