L’organizzazione Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi) ha smentito la morte del leader jihadista Mokhtar Belmokhtar in un raid aereo statunitense compiuto nei giorni scorsi in Libia. “Il mujahidin Khaled Abu Abbas è ancora vivo e sta bene”, si legge in un comunicato dell’Aqmi, che fa riferimento al nome con il quale Belmokhtar è conosciuto tra i combattenti islamici.

“Il vero obiettivo del raid aereo era colpire i leoni libici”, scrive il gruppo, parlando dei jihadisti in Libia. La notizia della morte di Belmokhtar, tra i più noti terroristi del Nordafrica, era stata inizialmente diffusa dalle autorità di Tobruk, riconosciute dalla comunità internazionale, ed era poi stata smentita da un altro gruppo jihadista, Ansar al Sharia.

Mokhtar Belmokhtar è stato l’organizzatore, nel gennaio del 2013, del sequestro dell’impianto di estrazione del gas a In Amenas, in Algeria, dove 800 persone furono prese in ostaggio e 40 uccise. Leader del movimento algerino Al Morabitun, era già stato dato per morto lo scorso anno in Mali, ma in seguito le forze di sicurezza del paese avevano diffuso la notizia che era ancora vivo e si era trasferito in Libia.

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