Un’ondata di caldo straordinaria, con temperature che hanno toccato i 45 gradi centigradi, ha ucciso almeno 130 persone in Pakistan, nella città di Karachi e in altri distretti della provincia meridionale di Sindh. Il governo provinciale ha imposto lo stato di emergenza. La temperatura di questi giorni è di soli due gradi più bassa della temperatura record di 47 gradi centigradi, registrata nel giugno del 1979.
La maggior parte delle vittime erano persone anziane. Il dipartimento metereologico pachistano ha fatto sapere che le temperature potrebbero abbassarsi nei prossimi giorni, ma i medici hanno consigliato di evitare l’esposizione al sole. La situazione è stata aggravata dalle frequenti interruzioni di corrente, che hanno creato disagi anche alla rete idrica. L’università di Karachi ha deciso di rinviare di un mese gli esami.
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