Il piano del presidente statunitense, comunicato dopo una lunga telefonata con Putin, solleva molti interrogativi sul futuro di Kiev. E anche sul ruolo dell’Unione europea in questo scenario. Leggi
Dopo anni di preparazione, Estonia, Lettonia e Lituania hanno completato il processo d’integrazione nella rete elettrica europea. Una scelta strategica che rafforza la loro indipendenza e accentua l’isolamento di Mosca. Leggi
Dalle rivendicazioni su Panamá e Groenlandia alle dichiarazioni su Gaza e i dazi, il flusso incessante di provocazioni del presidente statunitense ha un obiettivo: orientare il dibattito e distogliere l’attenzione dalle sue mosse reali. Leggi
Per il presidente degli Stati Uniti Kiev dovrebbe consegnare a Washington le sue preziose terre rare in cambio del sostegno nel conflitto. Perché per lui tutto ruota attorno ai soldi, tutto ha un costo. Perfino la lotta per la libertà. Leggi
Le scelte economiche del presidente stanno ridefinendo il ruolo globale di Washington, ma la strategia basata sulla forza rischia di favorire Pechino e accelerare il declino dell’influenza degli Stati Uniti nei paesi emergenti. Leggi
Il presidente statunitense non ha ancora definito una linea chiara nei confronti di Pechino, che osserva con cautela le sue mosse. E nel frattempo Taiwan teme di ritrovarsi al centro di un’intesa tra i due giganti. Leggi
Di fronte alle pressioni statunitensi sulla Groenlandia, Copenaghen cerca il sostegno di un’Unione divisa tra la necessità di mantenere rapporti con Washington e la volontà di una maggiore indipendenza, soprattutto in materia di difesa. Leggi
Il principe saudita incarna il partner economico e politico ideale per il presidente statunitense, che punta a rafforzare le alleanze strategiche in Medio Oriente e ad attrarre investimenti record a Washington. Leggi
La linea del presidente statunitense sembra orientata verso un cambiamento degli equilibri geopolitici internazionali, relegando l’Unione a un ruolo marginale e a una posizione vulnerabile in un mondo modellato sui rapporti di forza. Leggi
Finora si pensava che gli Stati Uniti volessero difendere l’ordine mondiale dai “revisionisti” russi e cinesi. Con il ritorno di Trump alla Casa Bianca il messaggio sembra essere che il mondo deve essere cambiato con la forza. Leggi
Un sondaggio globale rivela il crescente pessimismo degli europei verso gli Stati Uniti, a testimonianza di una crisi nei rapporti transatlantici. Nel resto del mondo, però, la presidenza Trump è vista soprattutto come un’opportunità. Leggi
Nel suo discorso di congedo, il presidente uscente ha messo in guardia i cittadini sul futuro rischio per la democrazia statunitense, minacciata dallo strapotere politico, industriale e tecnologico dei magnati della Silicon Valley. Leggi
Si dice che l’Unione europea faccia i suoi maggiori progressi nei periodi di crisi. Ma non è sempre così, e quello appena cominciato si annuncia come un anno molto complicato per i paesi del vecchio continente. Leggi
L’Unione credeva che il prossimo 20 gennaio avrebbe dovuto solo fare i conti con l’arrivo del presidente eletto alla Casa Bianca. E invece si ritrova a dover gestire anche il proprietario di Tesla e SpaceX. Leggi
L’imprenditore miliardario la considera un ostacolo alle sue ambizioni e tenta di minarne la credibilità. I leader europei, da Macron a Scholz, cercano di rispondere alle sue provocazioni. Ma lo scontro appare impari. Leggi
Il politologo bulgaro Ivan Krastev analizza, in un’intervista video della tv franco-tedesca Arte, le ragioni della crisi politica in Europa, della crescita del populismo e della sfiducia nella classe dirigente. Leggi
Kiev ha capito che rischia di essere abbandonata al suo destino. E paesi come la Francia e la Polonia provano a costruire un’alternativa. Leggi
Il governo che ha oppresso la Siria non è un caso unico. È un modello di potere che ha devastato l’intera regione. Leggi
Washington ha imposto alla Cina un nuovo pacchetto di sanzioni che la priveranno dell’accesso alla tecnologia necessaria per produrre i semiconduttori per l’intelligenza artificiale. Leggi
Il successo di Călin Georgescu riflette la crisi ormai diffusa nell’Unione: quella della democrazia liberale. Un’instabilità in cui i partiti sovranisti e filorussi guadagnano terreno, all’ombra del conflitto in Ucraina. Leggi
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