Almeno 164 civili sono stati uccisi dal gruppo Stato Islamico a Kobane da ieri, quando è partito un attacco a sorpresa contro questa città curda della Siria, proprio sul confine con la Turchia. Le ong denunciano che si tratta di uno dei massacri peggiori registrati finora.

La situazione è rimasta tesa per tutta la giornata a Kobane. I jihadisti si sono trincerati dentro case ed edifici, e hanno usato i civili come scudi umani, ha raccontato l’Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh). Un corrispondente di Afp sul lato turco del confine poteva sentire il rumore degli spari indicando gli scontri continui in città.

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