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Yanis Varoufakis accusa i creditori di fare terrorismo contro la Grecia

Domenica 5 luglio si voterà per il referendum sul piano proposto dai creditori ad Atene. I sostenitori del no sono scesi in piazza ad Atene il 3 luglio e ci sono stati attimi di tensione con la polizia

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Sì in lieve vantaggio al referendum secondo gli ultimi sondaggi greci

Stando agli ultimi sondaggi, nel referendum di domenica 5 luglio in Grecia è prevista una vittoria di misura dei sì rispetto ai no, espressione del governo di Alexis Tsipras. Per un’indagine pubblicata stamattina dal quotidiano Ethnos, i greci favorevoli alla proposta dei creditori internazionali sarebbero il 44,8 per cento rispetto al 43,4 per cento dei contrari.

Dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerche Alco, tra il 30 giugno e il primo luglio, emerge che – due giorni prima del voto – gli indecisi sono ancora il 12 per cento. Il primo ministro Tsipras, proprio il primo luglio in diretta tv, ha rivolto ai connazionali un nuovo appello per il no, la cui vittoria secondo il premier consentirebbe al governo di ottenere “condizioni migliori soprattutto riguardo alla ristrutturazione del debito“. Tsipras ha successivamente garantito che “il giorno dopo il referendum sarò a Bruxelles e un accordo sarà firmato”, entro 48 ore dal voto.

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