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Almeno settanta vittime negli attacchi dei jihadisti nel nord del Sinai, in Egitto

Gli attacchi sono stati rivendicati dal gruppo Provincia del Sinai. Circa settanta jihadisti hanno attaccato simultaneamente cinque posti di blocco nel nord della penisola del Sinai e si sono scontrati con i soldati

Altri 6 aggiornamenti

Il presidente egiziano in visita nel Sinai dopo gli attacchi

Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi si è recato nel nord del Sinai, per incontrare le truppe impegnate nell’offensiva contro i jihadisti responsabili degli attacchi di mercoledì scorso a diverse postazioni militari, che hanno fatto decine di morti.

Mercoledì scorso, il governo del Cairo ha lanciato raid aerei contro i jihadisti, dopo che un gruppo affiliato allo Stato islamico aveva sferrato diversi attacchi nella città di Sheikh Zuweid. Secondo quanto riferito dall’esercito, negli scontri sono rimasti uccisi 17 soldati e cento miliziani, ma secondo fonti ospedaliere e di sicurezza il bilancio sarebbe di almeno 70 soldati morti e di decine di jihadisti rimasti uccisi.

Oggi un colpo di mortaio ha colpito un’abitazione nel nord del Sinai, uccidendo una donna e due bambini.

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