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Yanis Varoufakis accusa i creditori di fare terrorismo contro la Grecia

Domenica 5 luglio si voterà per il referendum sul piano proposto dai creditori ad Atene. I sostenitori del no sono scesi in piazza ad Atene il 3 luglio e ci sono stati attimi di tensione con la polizia

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Cinque cose da sapere sul referendum in Grecia

  • Domani 10 milioni di greci sono chiamati a votare. Dovranno esprimere un sì o un no alle nuove misure di austerità proposte dai creditori internazionali (Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale e Unione europea) in cambio di aiuti.
  • I seggi saranno aperti dalle 7 (le 6 in Italia) e chiuderanno alle 19 (le 18 in Italia).
  • I primi risultati attendibili si dovrebbero conoscere intorno alle 21 locali, una volta realizzato lo spoglio di circa il 10 per cento delle schede.
  • I sondaggi diffusi ieri, nell’ultimo giorno consentito per le indagini di opinione, danno un testa e testa tra il sì e il no.
  • La consultazione popolare è stata annunciata dal premier Alexis Tsipras nella notte tra il 26 e il 27 giugno, dopo il fallimento delle ultime trattative con i creditori. L’ultimo referendum tenuto in Grecia risale al 1974, quando gli elettori abolirono la monarchia.
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