Secondo i primi dati diffusi dal ministero dell’interno, il no è in netto vantaggio al referendum in Grecia. Con circa il 12 per cento dei seggi scrutinati, il no ha raccolto il 60,2 per cento dei voti, mentre il sì è fermo al 39,7 per cento.
La proposta dei creditori quindi, se venissero confermati questi risultati, verrebbe respinta dagli elettori greci.
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