La buona scuola in sei punti
La camera ha approvato la riforma della scuola del governo di Matteo Renzi, con 277 voti a favore e 173 contrari. Ecco cosa prevede la nuova legge in sei punti:
- Il maxiemendamento è un emendamento presentato dal governo che contiene tutti gli articoli del disegno di legge. Nel maxiemendamento è previsto che entro l’estate ci siano centomila assunzioni di precari, anche se questo punto è molto vago. Secondo il Sole 24 ore“se è pacifico che i primi 45mila stabilizzandi otterranno una cattedra all’inizio del nuovo anno scolastico, un po’ meno sicura appare la sorte degli altri 55mila. Che, al momento, dovrebbe consistere in un doppio step: strada facendo la nomina e a settembre 2016 l’incarico vero e proprio”.
- Entro il 1 dicembre sarà convocato un nuovo concorso. Il concorso sarà l’unico strumento per accedere al ruolo. I posti disponibili saranno sessantamila. Non ci saranno posizioni riservate ai precari di seconda e terza fascia.
- È stato introdotto un tetto di centomila euro allo school bonus, ovvero alla possibilità di ottenere uno sgravio fiscale (dal 50 al 65 per cento) sulle elargizioni agli istituti fatte da privati o associazioni.
- In ogni istituto un ispettore esterno valuterà gli insegnanti, aggiungendosi ai due rappresentanti dei genitori e ai tre docenti.
- Saranno introdotti dei criteri per valutare i dirigenti scolastici, che saranno supervisionati da ispettori esterni.
- Su una serie di argomenti, invece, il governo chiede la delega, cioè il potere di legiferare successivamente tramite decreti legislativi.