Il parlamento del Kuwait, su richiesta del governo, ha approvato una legge contro il terrorismo, che impone a tutti i cittadini e agli stranieri che abitano nel paese di sottoporsi a un test del dna per istituire una banca dati nazionale. L’obiettivo della legge è facilitare il lavoro degli inquirenti e della polizia e rendere gli arresti più facili. È stato creato anche un fondo di emergenza di 363 milioni di euro per finanziare il dispositivo. La legge prevede un anno di carcere e una multa fino a 272mila euro per chi rifiuterà di sottomettersi al test.

La misura è stata adottata dopo l’attentato suicida del 26 giugno contro una chiesa sciita, rivendicato dal gruppo Stato islamico, che ha causato 26 morti e 277 feriti. È la prima volta che un paese rende obbligatoria una misura di questo genere per tutti i suoi cittadini.

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