I Laibach. (Dr)

La controversa band slovena Laibach ha annunciato che suonerà al conservatorio Kim Won Gyun di Pyongyang il 19 e 20 agosto, per commemorare il settantesimo anniversario dell’indipendenza della Corea del Nord dal dominio coloniale giapponese.

La notizia è stata confermata anche dalla Mute, la casa discografica del gruppo. I Laibach diventerebbero quindi il primo gruppo pop straniero a esibirsi a un evento organizzato dal regime in Corea del Nord.

Il video della Reuters


Nelle loro performance e video musicali, i Laibach spesso si vestono con uniformi militari. La band, oltre ai suoi brani, suona cover dei Queen, degli Opus, dei Beatles e dei Rolling Stones, riarrangiandole con uno stile industrial.

La band ha invitato i suoi fan ad andare in trasferta in Corea del Nord e ha annunciato che gli show saranno inseriti in un documentario in uscita nel 2016.

I critici accusano il gruppo di elogiare il fascismo e il totalitarismo. Ma secondo i fan si tratta di una critica ironica ai regimi totalitari. I Laibach hanno fatto parte della corrente artistica slovena Neue slowenische kunst, nata negli anni ottanta e accusata di ricorrere spesso all’iconografia nazista.

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I concerti sono stati organizzati dal regista norvegese Morten Traavik, già la lavoro per alcuni videoclip della band. Traavik è uno dei pochi cineasti occidentali che collabora regolarmente con Pyongyang e negli ultimi cinque anni si è guadagnato la fiducia del regime. Il regista ha dichiarato alla Bbc che a Pyongyang i Laibach, oltre ai loro brani, suoneranno una versione di The final countdown degli Europe e alcune canzoni folk nordcoreane.

“La musica dei Laibach celebra apparentemente senza vergogna i sentimenti militaristi e l’energia di massa. È una musica sulla quale si può ballare e marciare”, ha commentato Traavik.

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