Il giardino dell’Eden sta sparendo. L’Eufrate è ridotto a un rivolo e le paludi dell’Iraq meridionale sono a livelli minimi, mai raggiunti da quando Saddam Hussein negli anni novanta prosciugò l’area per affamare i suoi abitanti, scrive New Scientist. La salinità è raddoppiata, gli animali non possono più bere e i pesci muoiono. Baghdad accusa la Turchia di non rispettare l’accordo sulla portata minima del fiume. Anche il gruppo Stato islamico è accusato di sottrarre acqua. Ma lo stesso governo potrebbe essere responsabile di deviare parte del fiume per irrigare i campi di riso.
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