Il governo è stato battuto nell’aula del senato sulla votazione per l’articolo 4 del disegno di legge di riforma della Rai. Sono stati approvati gli emendamenti presentati dalla minoranza del Partito democratico, da Forza Italia, Movimento 5 stelle, Lega nord e Sel per sopprimere l’articolo che attribuisce al governo la delega sul canone, con 121 favorevoli e 118 contrari.
In mattinata era stato approvato l’articolo 1 della riforma che prevede, tra le altre cose, l’impossibilità di nominare come membri del consiglio d’amministrazione dell’azienda pubblica i componenti del governo in carica o chi abbia ricoperto l’incarico nei dodici mesi precedenti. È passato anche l’articolo 3 relativo all’attività gestionale dell’azienda pubblica. Tra le novità, è stata introdotta la responsabilità civile dei componenti degli organi delle società partecipate.
Nel frattempo, l’ufficio di presidenza della commissione di vigilanza ha convocato per martedì prossimo una riunione per l’elezione dei 7 membri del consiglio d’amministrazione della Rai, scaduto il 25 maggio scorso. In attesa della riforma all’esame del senato, i nuovi vertici saranno approvati in base alle disposizioni della legge Gasparri. Nei giorni scorsi era stato il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, a chiedere al presidente della vigilanza Rai, Roberto Fico (cinquestelle), di procedere al rinnovo dei consiglieri con la legge attuale. L’elezione del nuovo presidente potrebbe avvenire già giovedì prossimo.
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