La polizia del Missouri ha pubblicato un video che mostra Tyrone Harris, il ragazzo nero di 18 anni rimasto gravemente ferito domenica dopo una sparatoria con le forze dell’ordine a Ferguson. Nel filmato, ripreso dalle telecamere di sicurezza pochi minuti prima dello scontro a fuoco con gli agenti, sembra che Harris abbia in mano una pistola.

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Secondo la polizia, la sparatoria è nata come uno scontro tra gang rivali su West Florissant Avenue. In seguito, secondo le autorità, degli agenti in borghese si sono avvicinati e Tyrone Harris gli ha sparato contro. I poliziotti hanno risposto al fuoco, ferendolo gravemente. È ancora ricoverato in ospedale ed è in condizioni critiche. Il video smentirebbe le dichiarazioni del padre di Harris, che ha detto che suo figlio era disarmato e stava scappando.

L’episodio è avvenuto durante le proteste durante le manifestazioni per l’anniversario della morte di Michael Brown, il ragazzo nero ucciso un anno fa dal poliziotto bianco Darren Wilson. Le proteste nella città sembrano essersi calmate, ma resta in vigore lo stato d’emergenza dichiarato lunedì.

Il problema dei bianchi armati a Ferguson. La polizia e i manifestanti nel frattempo hanno scoperto di avere un problema comune: gli Oath Keepers, un gruppo di bianchi armati, formato soprattutto da poliziotti e militari in pensione, che ha cominciato a pattugliare le strade della città a novembre. La loro presenza però non ha fatto che aumentare la tensione, secondo il capo della polizia di St. Louis.

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Gli Oath Keepers, fondati nel 2009, dichiarano di voler “difendere la costituzione da tutti i suoi nemici, stranieri e nazionali”. Sostengono che ogni statunitense ha il diritto di possedere armi e formare milizie di autodifesa. Come scrive Vox, si trovano a Ferguson per difendere i giornalisti di InfoWars.com, un sito conservatore e complottista diretto dal conduttore radiofonico Alex Jones.

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