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L’Austria rafforza i controlli al confine con l’Ungheria

Controlli alla frontiera a Siegenedorf, in Austria, il 31 agosto 2015. (Peter Nyikos, Epa/Ansa)

Le autorità austriache hanno arrestato cinque presunti trafficanti di esseri umani in un’operazione di pattugliamento del confine con l’Ungheria, rafforzato dopo la scoperta il 27 agosto di un camion con 71 migranti morti, abbandonato sull’autostrada vicino alla frontiera. La polizia austriaca ha trovato più di duecento migranti che viaggiavano all’interno di diversi veicoli durante la notte.

Il 30 agosto l’Austria ha aumentato i controlli alla frontiera, soprattuto verso i mezzi più grandi che possono essere usati dai trafficanti. La ministra dell’interno austriaca Johanna Mikl-Leitner ha detto: “Ci siamo accorti che i trafficanti usano metodi sempre più brutali e stiamo cercando di implementare misure più dure”. Anche le autorità tedesche hanno introdotto controlli alla frontiera con l’Austria.

La polizia austriaca ha fermato anche diversi treni diretti in Austria dall’Ungheria, i treni trasportavano centinaia di migranti verso l’Austria.

Intanto il premier francese Manuel Valls ha confermato che Parigi costruirà un campo per 1.500 migranti a Calais entro il prossimo anno. Al momento 1.500 persone dormono a Calais in condizioni disumane in un accampamento di fortuna, in attesa di attraversale il tunnel che collega la Francia al Regno Unito.

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