Centinaia di migranti a piedi verso l’Austria dall’Ungheria. Sono partiti da Budapest e dalla stazione di Bicske, a ovest della capitale, dove si rifiutavano di essere trasferiti in un campo profughi. Altri si sono incamminati dal campo di Roszke, al confine con la Serbia. Il parlamento ha approvato le proposte del premier Viktor Orbán che prevedono di dispiegare l’esercito alle frontiere e tre anni di carcere per l’immigrazione irregolare.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it