Un attore comico è in testa al primo turno delle elezioni presidenziali in Guatemala, dopo lo scandalo per corruzione che ha portato alle dimissioni e all’incarceramento dell’ex presidente Otto Pérez Molina.

Il comico e conduttore televisivo Jimmy Morales, 46 anni, candidato del partito di destra Fronte di convergenza nazionale (Fcn) ha finora raccolto il 26,2 per cento delle preferenze, quando sono state scrutinate il 60 per cento delle schede. L’imprenditore Manuel Baldizón, 45 anni, sostenuto dal partito Libertà democratica è fermo al 18,67 per cento.

Se questi risultati fossero confermati, Morales e Baldizón andrebbero al ballottaggio il 25 ottobre. Sandra Torres, 59 anni, sostenuta dall’Unità nazionale della speranza (Une, socialdemocratico) è ferma al 17,3 per cento, e dunque sarebbe esclusa dal secondo turno.

L’affluenza è tra il 68 e il 70 per cento degli aventi diritto. Il voto si è svolto in un clima di tranquillità, malgrado il sentimento diffuso contro i politici legato allo scandalo di corruzione che ha travolto il paese portando alle dimissioni di sei ministri e dell’ex presidente. Il voto per l’attore comico interpreta la protesta e lo sfiducia degli elettori verso i politici tradizionali.

Entrato in politica di recente, Morales, che conduce un programma satirico in televisione ed è attore e produttore cinematografico, ha condotto la campagna elettorale proprio sfruttando il tema dell’antipolitica. Da parte sua Baldizón, un avvocato che si è costruito un impero finanziario grazie agli affari nel turismo, nei trasporti e nel settore immobiliare, è stato a lungo il favorito nei sondaggi. Ma gli scandali che hanno colpito sei deputati del suo partito e il suo stesso candidato alla vicepresidenza ne hanno condizionato il risultato elettorale. I cittadini hanno eletto 158 parlamentari e 338 sindaci.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it