È cominciata la diciannovesima edizione del Festivaletteratura di Mantova, che si svolge dal 9 al 13 settembre. Quest’anno partecipano più di 350 autori, tra cui settanta ospiti internazionali. Lo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa, premio Nobel per la letteratura nel 2010, è il protagonista dell’evento di chiusura, domenica 13 in piazza Castello.
Lo sguardo sull’Africa. Il 9 e il 10 settembre il racconto del continente è affidato a Okey Ndiben, scrittore e giornalista nigeriano. Il 10 settembre Noo Saro-Wiwa, la scrittrice anglonigeriana figlia di Ken Saro-Wiwa, presenta il suo esordio, In cerca di Transwonderland (66thand2nd, 2015). L’Egitto è raccontato dal vignettista Shennawy (11 e 12 settembre). Il 12 settembre è il turno del Nobel nigeriano Wole Soyinka, e del giornalista e scrittore algerino Kamel Daoud.
Autori scandinavi. Il giallo nordico è rappresentato dal norvegese Jo Nesbø (12 settembre) e dallo svedese David Lagercrantz (10 settembre), che scriverà il nuovo capitolo di Millennium, la saga di Stieg Larsson. Partecipano al festival anche lo svedese Björn Larsson (10 e 11 settembre) e il finlandese Kari Hotakainen (12 settembre), pubblicati in Italia da Iperborea.
Dalla Grecia. Quest’anno il festival ospita diversi autori greci: il poeta Antonis Fostieris (10 settembre), il romanziere Kostas Akrivos (11 e 12 settembre), e il giallista e sceneggiatore Petros Márkaris (12 e 13 settembre).
Il resto d’Europa. Il 10 settembre l’autore francese Philippe Forest parla di autobiografia, filosofia e arte. Lo stesso giorno la tedesca Judith Schalansky, autrice di L’atlante delle isole remote (Bompiani, 2013), racconta il suo lavoro di scrittrice e illustratrice. Venerdì 11 sul palco ci sono: l’irlandese Joseph O’Connor; la bielorussa Svetlana Aleksievič; il poeta albanese Gëzim Hajdari; e lo scrittore anglonipponico Kazuo Ishiguro. Da sabato 12 sono a Mantova lo scrittore spagnolo Javier Cercas e l’autrice di Riparare i viventi (Feltrinelli, 2015), Maylis de Kerangal.
Dagli Stati Uniti. Tra gli autori statunitensi ci sono Tracy Chevalier (9 e 10 settembre), André Dubus III (10 e 11 settembre), Percival Everett (11 settembre), Allan Gurganus (12 e 13 settembre), il premio Pulitzer Jorie Graham (12 settembre) e Richard Ford (13 settembre).
Saggisti e pensatori. Non solo autori di narrativa. Il 9 settembre intervengono l’islamista svizzero Tariq Ramadan e il filosofo e sociologo francese Edgar Morin. Tzvetan Todorov incontra il pubblico il 12 settembre, mentre il 13 è la volta del saggista belga David van Reybrouck, autore di Congo (Feltrinelli, 2014). Sabato 12 tocca a due collaboratori di Internazionale: John Foot, che parla della legge Basaglia; e Martín Caparrós che racconta il suo ultimo libro, La fame (Einaudi, 2015).
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