Viola Davis è stata la prima nera a vincere un Emmy come migliore attrice protagonista in una serie drammatica, nella 67ª edizione dei premi statunitensi per la televisione. Mentre ritirava il premio, l’interprete di How to get away with murder (Le regole del delitto perfetto) ha citato Harriet Tubman, l’attivista afroamericana che nel 1800 lottò per l’abolizione della schiavitù e per i diritti delle donne, e ha sostenuto che “l’unica cosa che separa le donne di colore da chiunque altro sono le opportunità”. Davis ha poi voluto ringraziare altre attrici nere di successo oltre alla produttrice esecutiva della serie, Shonda Rhimes.

L’intervento di Viola Davis alla premiazione degli Emmy

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‘Nella mia mente vedo una linea. E oltre la linea vedo prati verdi, bellissimi fiori e belle donne bianche con le braccia tese verso di me al di là della linea. Ma io non riesco a raggiungerle, non c’è modo. Sembra che non riesca a superare quella linea’. Così parlava Harriet Tubman nell’ottocento. E lasciate che vi dica una cosa. L’unica cosa che separa le donne di colore da chiunque altro sono le opportunità. Non si può vincere un Emmy per ruoli che semplicemente non esistono. Quindi questo premio è per tutti gli sceneggiatori, per le persone meravigliose che sono Ben Sherwood, Paul Lee, Peter Nowalk, Shonda Rhimes. Persone che hanno ridefinito cosa significa essere bella, sexy, protagonista e nera. E grazie a tutte le Taraji P. Henson e Kerry Washington, le Halle Berry, le Nicole Beharie, le Meagan Goods e Gabrielle Union. Grazie per averci fatto superare quella linea.

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