Il raid a Kunduz è stato un errore, secondo il comandante della Nato in Afghanistan. In un’audizione al senato di Washington, il generale John Campbell ha dichiarato che la decisione di bombardare il 3 ottobre l’ospedale di Medici senza frontiere (Msf), nel nord del paese, è stata comunque “presa dagli Stati Uniti nell’ambito della catena di comando statunitense”. Nell’attacco sono morte 22 persone.

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