L’amministrazione della capitale norvegese vieterà l’accesso al centro della città alle automobili private a partire dal 2019. La coalizione di sinistra, che ha vinto le elezioni comunali poco più di un mese fa, ha proposto un programma per ridurre le emissioni di gas serra: l’obiettivo per il 2020 è dimezzare i livelli del 1990. Non si sa ancora come sarà migliorato il trasporto pubblico per le circa novantamila persone che lavorano nel centro della città.
I commercianti locali hanno espresso preoccupazione riguardo alla proposta, perché undici dei 57 centri commerciali della città si trovano all’interno dell’area interessata dal futuro divieto. Ma non si tratta dell’unica iniziativa lanciata dalla nuova amministrazione: saranno costruiti sessanta chilometri di piste ciclabili, sarà incentivato l’acquisto di biciclette elettriche, si cercherà di ridurre il traffico cittadino (anche nelle zone periferiche) del 20 per centro entro il 2019 e del 30 per cento entro il 2030. Inoltre, in futuro i fondi pensione dei funzionari comunali non investiranno più in aziende legate all’estrazione e al commercio dei combustibili fossili. Gli ambientalisti hanno sottolineato che è la prima volta che una capitale, peraltro di un paese produttore di petrolio, annuncia un impegno di questo tipo.
Oslo ha circa 600mila abitanti, di cui un migliaio vivono in centro, e nell’intera città si trovano quasi 350mila automobili.
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