Dopo gli attentati che hanno colpito Parigi la sera di venerdì 13 novembre, il presidente francese François Hollande ha dichiarato lo stato di emergenza e invitato i suoi concittadini a restare in casa, annunciando la chiusura delle frontiere. Il quartiere dell’Eliseo, dove si trova la presidenza della Repubblica, a due passi dagli Champs Elysées, è stato chiuso, mentre è in corso un consiglio dei ministri straordinario.
Il discorso del presidente francese. Hollande ha assicurato che le autorità stanno facendo di tutto per “prendere i terroristi e mettere al sicuro gli abitanti di Parigi”. Per questo motivo è stato chiesto l’intervento dei militari e lo stesso presidente ha convocato un consiglio dei ministri straordinario. Il presidente ha annunciato lo stato d’emergenza e la chiusura delle frontiere per garantire che “nessuno entri per commettere altri crimini”.
“Davanti al terrore, la Francia dev’essere forte, dev’essere grande. Dobbiamo anche fare appello alla responsabilità di ciascuno. I terroristi vogliono farci paura, coglierci di sorpresa. Ma davanti allo sgomento c’è una nazione che sa difendersi. Non abbiamo terminato le operazioni. In questo momento le forze di sicurezza stanno compiendo un’incursione in un luogo di Parigi. Viva la Repubblica”, ha concluso Hollande.
Le reazioni internazionali. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto che “gli attacchi colpiscono tutta l’umanità e i valori universali” e sono “un vergognoso tentativo di terrorizzare dei civili innocenti”.
La dichiarazione del presidente statunitense Barack Obama
Dalla Germania, la cancelliera Angela Merkel si è detta “profondamente turbata dalle notizie e dalle immagini che arrivano da Parigi”. “In queste ore, i miei pensieri vanno alle vittime di questi attacchi evidentemente terroristici, ai loro cari e a tutti gli abitanti di Parigi”, ha dichiarato Merkel.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha condannato i “deprecabili attentati di Parigi”, chiedendo l’immediato rilascio degli ostaggi ed esprimendo “fiducia che le autorità francesi faranno quanto in loro potere per portare i responsabili davanti alla giustizia”.
In un tweet il premier britannico David Cameron si è detto “sconvolto dagli eventi di Parigi”. “I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno al popolo francese. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per aiutarvi”, ha assicurato Cameron.
I am shocked by events in Paris tonight. Our thoughts and prayers are with the French people. We will do whatever we can to help.
— David Cameron (@David_Cameron) 13 Novembre 2015
In Italia, il ministro dell’interno Angelino Alfano, dopo i primi contatti con il capo della polizia Alessandro Pansa, ha disposto un innalzamento immediato dei livelli di sicurezza su tutto il territorio nazionale. Il premier Matteo Renzi ha condannato “l’atroce attacco a Parigi e all’Europa”.
Insieme ai nostri fratelli francesi, contro l’atroce attacco a Parigi e all’Europa.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 13 Novembre 2015
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it