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Bruxelles sotto attacco

Martedì mattina ci sono state tre esplosioni nella capitale belga: due all’aeroporto Zaventem e una alla stazione della metro di Maelbeek. Il bilancio provvisorio è di 31 morti e 250 feriti. Gli attacchi sono stati rivendicati dal gruppo Stato islamico.

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Quattro aggiornamenti sugli attentati a Bruxelles

  • Due esplosioni sono state avvertite intorno alle 8.00 nella zona delle partenze dell’aeroporto di Bruxelles-National, a Zaventem, a 11 chilometri dal centro di Bruxelles. Secondo la Procura federale belga almeno 13 persone sono morte e 35 sono rimaste ferite. Secondo alcuni testimoni citati dall’agenzia Belga, le esplosioni sono state precedute da degli spari. Il traffico aereo è stato interrotto su tutto il Belgio.
  • Alle 9.11 una o più esplosioni sono state avvertite nella fermata della metropolitana di Maelbeek, situata tra le sedi delle istituzioni europee e quelle belghe. Non ci sono notizie su eventuali vittime, ma testimoni hanno visto feriti soccorsi sul marciapiede. La Stib/Mivb, la compagnia dei trasporti pubblici, ha interrotto il traffico su tutta la rete. Chiuse anche le stazioni ferroviarie. Bloccate le principali strade che portano verso il quartiere europeo.
  • Il governo ha alzato il livello di allerta a 4, il più elevato, in tutto il paese e ha invitato i cittadini a rimanere a casa.
  • La causa delle esplosioni non è ancora nota, ma gli investigatori seguono la pista del terrorismo. Gli scoppi sono arrivati quattro giorni dopo l’arresto di Salah Abdeslam, uno dei terroristi che hanno realizzato gli attentati del 13 novembre a Parigi. Secondo esperti citati dalla radio pubblica Rtbf gli attentati sarebbero stati preparati prima dell’arresto di Salah Abdeslam.
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