Sono stati annunciati il 18 aprile i vincitori dell’edizione 2016 del premio Pulitzer, la centesima. Il premio, istituito da Joseph Pulitzer nel 1917, è gestito dalla Columbia university di New York. I riconoscimenti vengono assegnati da una giuria di 19 persone che fanno parte del mondo dell’informazione o del mondo accademico e letterario.

Ecco l’elenco dei vincitori.

Giornalismo

Public service Associated Press
Per un’inchiesta sui pescatori asiatici che lavoravano in condizione di schiavitù e il cui pescato arrivava sui tavoli dei ristoranti americani. L’inchiesta ha portato alla liberazione di duemila schiavi e all’arresto dei responsabili.

Breaking news reporting La redazione del Los Angeles Times
Per la copertura della sparatoria di San Bernardino e l’indagine sul terrorismo che ne è seguita.

Investigative reporting Leonora LaPeter Anton e Anthony Cormier del Tampa Bay Times e Michael Braga del Sarasota Herald-Tribune
Per aver collaborato nella denuncia delle violenze e delle pessime condizioni degli ospedali psichiatrici in Florida.

Explanatory reporting T. Christian Miller di ProPublica e Ken Armstrong di The Marshall Project
Per aver denunciato l’inadeguatezza delle forze dell’ordine nell’indagare i casi di stupro in modo appropriato e nel comprenderne gli effetti traumatici sulle vittime.

Local reporting Michael LaForgia, Cara Fitzpatrick e Lisa Gartner del Tampa Bay Times
Per aver raccontato la pessima gestione di alcune scuole locali e le tragiche conseguenze sugli studenti e sulla comunità.

National reporting The Washington Post
Per la creazione di un database nazionale delle persone uccise dalla polizia statunitense.

International reporting Alissa J. Rubin del New York Times
Per aver raccontato le crudeltà che le donne afgane sono costrette a subire.

Feature Writing Kathryn Schulz del New Yorker
Per un racconto scientifico sulla faglia della Cascadia e sul potentissimo terremoto che potrebbe causare.

Commentary Farah Stockman del Boston Globe
Per aver raccontato le contraddizioni razziali ancora visibili sugli scuolabus di Boston.

Criticism Emily Nussbaum del New Yorker
Per le sue recensioni televisive “scritte con un sentimento che non annebbia l’accortezza della sua analisi o la naturale autorevolezza della sua scrittura”.

Editorial writing John Hackworth del Sun Newspapers
Per i suoi editoriali con i quali ha chiesto la verità sulla morte di un detenuto aggredito dalle guardie penitenziarie.

Editorial cartooning Jack Ohman del Sacramento Bee
Per le sue vignette “che trasmettono ironia in modo sofisticato”.

Breaking news photography Mauricio Lima, Sergey Ponomarev, Tyler Hicks e Daniel Etter, del The New York Times, e lo staff dell’agenzia Thomson Reuters
Per aver documentato il coraggio e la determinazione dei migranti e i pericoli dei loro viaggi.

Profughi siriani attraversano il confine tra Serbia e Ungheria, il 27 agosto 2015. (Bernadett Szabo, Reuters/Contrasto)

Cultura

Fiction The Sympathizer di Viet Thanh Nguyen
Un sorprendente romanzo d’esordio che propone un nuovo, importante e sconosciuto punto di vista sulla guerra.

Drama Hamilton di Lin-Manuel Miranda
Un musical che racconta la storia di Alexander Hamilton, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti.

History Custer’s trials: a life on the frontier of a New America di T.J. Stiles
Un nuovo racconto del viaggio dell’iconico soldato americano, il generale George Armstrong Custer.

Biography Barbarian days: a surfing life di William Finnegan
Un libro di memorie sulla passione dell’autore per il surfing.

Poetry Ozone journal di Peter Balakian
Una raccolta di poesie sul senso di perdita in un’era globale di pericolo e incertezza.

Nonfiction Black flags: the rise of Isis di Joby Warrick
Un’indagine che mostra con chiarezza “come la logica viziata della guerra in Iraq abbia portato alla crescita esplosiva del gruppo Stato slamico”.

Music In for a penny, in for a pound di Henry Threadgill
Un’opera in cui musica scritta e improvvisata sono mescolate e raccontano la moderna vita statunitense.

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