Guida alle elezioni amministrative di Torino
Il sindaco uscente del Partito democratico, Piero Fassino, si ricandida con l’appoggio del centrosinistra, ma una parte di Sinistra ecologia libertà (Sel) ha deciso di non sostenerlo e ha presentato Giorgio Airaudo, ex segretario della Fiom. Il centrodestra si presenta diviso: Forza Italia appoggia Osvaldo Napoli, Area popolare sostiene l’ex forzista Roberto Rosso, mentre Lega nord e Fratelli d’Italia hanno presentato il notaio Alberto Morano. A beneficiare delle divisioni è la candidata del Movimento 5 stelle: Chiara Appendino, che, secondo i sondaggi, potrebbe andare al ballottaggio.
I candidati
Piero Fassino. Sindaco uscente di Torino, 66 anni, una lunga storia da dirigente del Partito comunista, poi del Pds, dei Democratici di sinistra, infine del Partito democratico, due volte ministro. Nel 2011 è diventato sindaco di Torino con il 56 per cento dei voti. Nel 2013 è stato nominato presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci). Ha annunciato di volersi ricandidare solo nel dicembre del 2015, in ritardo rispetto al previsto, concedendo qualche vantaggio nella campagna elettorale ai suoi avversari. A Torino è molto amato e, secondo i sondaggi, è il favorito alle consultazioni del 5 giugno, ma potrebbe essere minacciato dalla candidata del Movimento 5 stelle che ha buone probabilità di andare al ballottaggio.
Chiara Appendino. Bocconiana, laureata in economia internazionale, 31 anni, lavora nell’azienda del marito, Marco Lavatelli, che produce oggetti per la casa tra Torino e Borgaro. Dal 2010 è nel Movimento 5 stelle, si è candidata alle comunali nel 2011 ed è stata eletta consigliera. È stata vicepresidente della commissione bilancio del comune.
Osvaldo Napoli. Dopo essere stato militante della Democrazia cristiana, Napoli è entrato in Forza Italia nel 1995. È stato deputato alla camera nel 2001 e nel 2006. Dal 2004 è sindaco di Valgioie.
Roberto Rosso. Militante della Democrazia cristiana fin da giovane, poi di Forza Italia dal 1994. È il candidato di Area popolare alle amministrative a Torino. È stato vicepresidente della regione Piemonte, sottosegretario al lavoro e all’agricoltura. Si è candidato alle amministrative a Torino nel 2001 ed è stato sconfitto da Sergio Chiamparino.
Alberto Morano. Notaio, 58 anni, candidato di Fratelli d’Italia e della Lega nord. È il candidato che è stato scelto da Matteo Salvini da contrapporre a Osvaldo Napoli, il candidato scelto da Berlusconi. Non ha mai ricoperto cariche pubbliche.
Giorgio Airaudo. Sindacalista della Fiom, 55 anni. Dal 2013 è deputato di Sinistra ecologia libertà. Nel dicembre del 2015 ha lanciato la sua candidatura a sindaco di Torino con le liste Torino in comune, Ambiente per Torino e Pensionati invalidi giovani insieme.
I programmi
Quasi tutti i candidati promettono di dare una risposta alla mancanza di lavoro e alla crisi economica della città. Nel 2015 la disoccupazione nell’area metropolitana è diminuita, mentre quella giovanile è al 44,9 per cento, sopra la media nazionale. Secondo la Caritas Torino, i poveri sono raddoppiati dal 2007, e sono circa il 15 per cento della popolazione della città.
Piero Fassino. “Per amore di Torino”, è lo slogan del sindaco uscente Piero Fassino. Rilanciare l’occupazione e la crescita è il tema principale del candidato sindaco che chiede agli elettori di poter continuare il lavoro cominciato nel 2011. Fassino promette di puntare sull’innovazione e di non tagliare i servizi sociali, pur dovendo affrontare una situazione di difficoltà di bilancio. La sinistra governa la città da 23 anni e ha assistito a un graduale impoverimento della classe media, colpita dalla crisi economica e alla trasformazione del distretto industriale della città.
Chiara Appendino. “L’alternativa è Chiara”, è lo slogan della candidata sindaca del Movimento 5 stelle che si presenta come l’alternativa al governo della sinistra e del sistema dei partiti che hanno amministrato la città. “Una città sana, sicura e solidale”, questi sono i temi di Appendino che punta in particolare ai giovani e alle periferie. Ma è soprattutto la rottura con il sistema che ha governato la città per 23 anni il cardine intorno al quale ruota la campagna elettorale dell’aspirante sindaca.
Osvaldo Napoli. “Un sindaco deve farsi in quattro”, è lo slogan del candidato di Forza Italia. Il candidato del centrodestra punta sulla sicurezza, sul decoro della città e sul rilancio delle periferie, sulla riduzione delle tasse e sull’occupazione.
Alberto Morano. “Lavoriamo insieme”, è lo slogan del candidato che è stato scelto da Matteo Salvini. Sicurezza, decoro, occupazione, rilancio delle periferie sono punti i principali del programma di Morano.
I sondaggi
Tutti i sondaggi condotti a maggio hanno predetto il vantaggio del sindaco uscente, Piero Fassino, che però potrebbe non vincere al primo turno e andare al ballottaggio con la candidata del Movimento 5 stelle Chiara Appendino. Il candidato di Forza Italia, Osvaldo Napoli, ha già detto con una battuta che in questo caso al secondo turno voterebbe per Fassino.