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“Un disgustoso atto di omosessualità e un attacco all’islam”: è una delle reazioni della stampa islamica al documentario di Parvez Sharma, cineasta gay e musulmano di origine indiana, che intraprendendo tra mille dubbi il suo pellegrinaggio alla Mecca ha sfidato due divieti: quello dell’omosessualità, punibile in Arabia Saudita con la morte, e quello di filmare il rituale compiuto ogni anno da milioni di pellegrini.

Le immagini realizzate clandestinamente con il telefono raccontano un conflitto interiore affrontato con coraggio, e sono un documento dell’islam contemporaneo. Il dvd esce negli Stati Uniti.

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