Primi indagati per il disastro ferroviario in Puglia. La procura di Trani ha iscritto i nomi di alcune persone nel registro degli indagati per i reati di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo. Si tratta dei capistazione di Andria e Corato, che hanno già avuto l’avviso di garanzia e sono stati sospesi dalla società Ferrotramviaria. All’origine dell’incidente probabilmente un errore umano, aggravato da un sistema di controllo della circolazione dei treni obsoleto: il convoglio proveniente da Andria non sarebbe dovuto partire. Inoltre nella giornata del 12 luglio si erano accumulati ritardi sulla linea ed era stato aggiunto un treno supplementare. Il bilancio della strage è di 23 morti accertati e 24 feriti, di cui otto in prognosi riservata. I funerali delle vittime sono previsti per sabato mattina.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it