Lunedì 7 novembre
Conferenza internazionale sul clima Cop-22 a Marrakech, in Marocco. La conferenza si chiuderà il 18. Al centro del dibattito c’è l’entrata in vigore anticipata dell’accordo di Parigi. Il governo marocchino considera la sicurezza una priorità e ha deciso di schierare cinquemila poliziotti.
Martedì 8 novembre
Elezioni presidenziali e legislative negli Stati Uniti. I sondaggi danno per favorita la candidata democratica Hillary Clinton sul repubblicano Donald Trump. Il 6 novembre l’Fbi ha confermato che Clinton non rischia un’incriminazione per la gestione di informazioni riservate in seguito al ritrovamento di nuove email spedite dal suo account privato mentre era segretaria di stato.
Mercoledì 9 novembre
In Camerun prima udienza nel processo contro l’azienda statunitense Herakles Farms. Un gruppo di 244 agricoltori ha fatto ricorso contro un progetto per la piantagione di 20mila ettari di palme da olio, che rischia di provocare l’abbattimento di 70mila ettari di foresta pluviale.
Giovedì 10 novembre
Va all’asta da Sotheby’s la collezione di opere d’arte di David Bowie. Il musicista britannico, morto il 10 gennaio, durante la sua vita ha messo insieme circa 400 quadri, oggetti di design e altri pezzi di artisti come Damien Hirst e Jean-Michel Basquiat.
Venerdì 11 novembre
Il premier russo Dmitry Medvedev in visita in Palestina. Il leader russo parlerà di cooperazione bilaterale e questioni regionali con il leader palestinese Mahmoud Abbas. Tra i progetti in discussione c’è anche la costruzione di un ospedale nella città di Beit Sahour.
Domenica 13 novembre
Secondo turno delle elezioni presidenziali in Moldova. Al primo turno il candidato filorusso Igor Dodon ha raccolto il 48,5 per cento dei consensi, ma non abbastanza per evitare il ballottaggio. Dodon se la vedrà con il candidato europeista Maia Sandu, fermo al 38,2 per cento dei consensi. Saranno le prime consultazioni in cui si elegge direttamente il presidente negli ultimi vent’anni.
Ballottaggio alle elezioni in Bulgaria. Al primo turno l’ex generale dell’aeronautica militare Rumen Radev, sostenuto dal Partito socialista, ha raccolto il 24,8 per cento dei consensi contro il 23,5 della favorita Tsetska Tsacheva, candidata del partito conservatore al governo Gerb.
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