Gli articoli, i commenti e le analisi della stampa straniera.
Questo liveblog è chiuso. Per leggere altri articoli sui risultati del voto in Italia: Elezioni 2018.
Cosa sappiamo finora sui risultati delle elezioni
Quattro considerazioni del New York Times
Il New York Times ha sintetizzato il risultato del voto italiano elencando quattro punti di cui tenere conto.
The Italian election results, illustrated by the Institute of Internet Diagrams %3Ca href=%22https://t.co/WFpTXW5MZV%22%3Epic.twitter.com/WFpTXW5MZV%3C/a%3E
— Karl Sharro (@KarlreMarks) ?
I risultati elettorali italiani secondo lo scrittore satirico di origine irachena Karl Sharro.
Vladimir Putin e le elezioni italiane
Le elezioni italiane del 4 marzo potrebbero segnare il primo vero trionfo per i partiti di protesta anti sistema in una democrazia liberale occidentale. Ma soprattutto la vittoria di un politico che da lontano ha sempre seguito quello che succede in Italia, scrive Ariel David su Haaretz.
“Ciò che sembra quasi certo è che nei prossimi mesi, sia l’Italia sia l’intera Unione europea saranno distrutte da questa nuova fonte di instabilità e incertezza. E questo potrebbe essere esattamente il risultato che almeno un paese, che ha seguito da molto vicino queste elezioni, sperava. In vista del voto, funzionari e analisti italiani avevano denunciato il pericolo di un’intromissione russa nella campagna, attraverso false agenzie di stampa e account finti sui social network controllati dal Cremlino. Negli ultimi anni sia la Lega sia il Movimento 5 stelle si sono avvicinati a Mosca, esprimendo sostegno per la sua politica estera, criticando le sanzioni europee e stringendo legami forti con il governo russo. Se alla fine uno di questi partiti guiderà il paese, il vero vincitore delle elezioni italiane potrebbe finire per essere qualcuno che non è mai stato nemmeno candidato: Vladimir Putin”.
Cosa succede ora
Un paese diviso in due
MAP UPDATE: Italy anti-establishment parties make big gains in poll %3Ca href=%22https://twitter.com/FinancialTimes?ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E@FinancialTimes%3C/a%3E. Awesome team work with %3Ca href=%22https://twitter.com/valentinaromei?ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E@valentinaromei%3C/a%3E and %3Ca href=%22https://twitter.com/jburnmurdoch?ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E@jburnmurdoch%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/hkEn8qyypq%22%3Ehttps://t.co/hkEn8qyypq%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/3SOixqRRyk%22%3Epic.twitter.com/3SOixqRRyk%3C/a%3E
— Steven Bernard (@sdbernard) ?
La vignetta di Manos Symeonakis
Populist surge in Italian elections. Today%E2%80%99s cartoon by Manos Symeonakis: %3Ca href=%22https://t.co/J3E5wodGlY%22%3Ehttps://t.co/J3E5wodGlY%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/OkSAwy46gh%22%3Epic.twitter.com/OkSAwy46gh%3C/a%3E
— The Cartoon Movement (@cartoonmovement) ?
Caos all’italiana
“Nella politica italiana arrangiarsi non è l’eccezione, ma la regola. Il paese è abituato all’instabilità: dalla fine della seconda guerra mondiale ha avuto più di sessanta governi. E proprio nel giorno in cui Angela Merkel si assicurava un quarto mandato, gli italiani hanno votato nella speranza di sapere chi sarebbe stato il loro presidente del consiglio, il settimo da quando Merkel è stata nominata per la prima volta a capo del governo tedesco, nel 2005”, scrive Alberto Nardelli su BuzzFeed.
“Queste elezioni, tuttavia, sono diverse”, aggiunge Nardelli. “Un mix di protesta anticasta, populisti e forze di estrema destra ha ottenuto una maggioranza in parlamento. Anche se non riuscissero a formare un governo hanno il controllo dell’ottava economia mondiale, la terza dell’eurozona. Cosa succederà? Il prossimo governo italiano sarà il risultato di calcoli aritmetici, opportunismo politico e metodo. Anche se le rispettive basi elettorali di M5s e Lega sembrano diverse, in parlamento i due partiti hanno votato in maniera simile varie volte. Su molti punti – dal salario minimo alla riforma delle pensioni, ai regolamenti fiscali europei – un accordo su un programma di massima non è impensabile”.
Nardelli fa notare che per Di Maio “l’M5s è pronto a parlare con tutti i partiti”. “Un’altra questione è quella che riguarda il Partito democratico: andrà all’opposizione o si riposizionerà? L’aritmetica è chiara: nessun governo sarà possibile senza l’appoggio della Lega o dell’M5s. Se i colloqui saranno inconcludenti il presidente della repubblica potrebbe optare per un governo tecnico o di unità. Ma le possibilità di sopravvivenza sono remote perché dovrebbe avere la fiducia del parlamento. Alla fine, Sergio Mattarella potrebbe essere costretto a indire nuove elezioni. Tutto questo sullo sfondo di una fragile ripresa economica che ha alimentato gran parte della rabbia che ha prodotto il risultato di domenica. Qualunque cosa accada dopo, quella rabbia non sparirà presto. Intanto gli italiani, come il resto d’Europa, possono solo aspettare”.
Salvini detta le condizioni
“Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha dichiarato che l’alleanza con Forza Italia di Silvio Berlusconi ha vinto le elezioni e formerà il prossimo governo, escludendo qualsiasi ‘strana coalizione’ con altre forze politiche”, scrive Politico. “Salvini ha rivendicato il diritto a essere il prossimo presidente del consiglio, visto che il suo partito ha preso più voti di Forza Italia. Ha anche escluso qualsiasi alleanza tra la Lega e il Movimento 5 stelle, che è diventato il primo partito italiano. I cinquestelle avevano precedentemente smentito qualsiasi alleanza con altri partiti”.
Da Gorizia a Reggio Calabria, dal lavoro all’astensionismo: reportage, articoli e commenti per raccontare il paese e i temi più dibattuti in campagna elettorale.
I commenti della stampa straniera
A causa dell’ora di chiusura dei seggi la stragrande maggioranza dei giornali europei non ha fatto in tempo a dedicare l’apertura alle legislative italiane di domenica, e si è affidata alle analisi dei corrispondenti in Italia. Che sono unanimi nel sottolineare la vittoria delle forze di destra e populiste e l’estrema difficoltà nella formazione del governo.
Le ultime proiezioni per la camera:
Italy, Chamber:%3Cbr%3E%3Cbr%3E92%25 of precincts reporting%3Cbr%3E%3Cbr%3ECentre-right (FI-EPP, LN-ENF, Fdl-*, NcI-*): 37%25%3Cbr%3EM5S-EFDD: 32%25%3Cbr%3ECentre-left (PD-S&D, I-*, +E-*, CP-*): 23%25%3Cbr%3ELeU-S&D: 3%25%3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/elezioni2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#elezioni2018%3C/a%3E %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/Elezioni4Marzo2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#Elezioni4Marzo2018%3C/a%3E %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/ItalyElection2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#ItalyElection2018%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/NNntnkxpUr%22%3Epic.twitter.com/NNntnkxpUr%3C/a%3E
— Europe Elects (@EuropeElects) ?
E per il senato:
Italy, Senate:%3Cbr%3E%3Cbr%3E93%25 of precincts reporting%3Cbr%3E%3Cbr%3ECentre-right (FI-EPP, LN-ENF, Fdl-*, NcI-*): 38%25%3Cbr%3EM5S-EFDD: 32%25%3Cbr%3ECentre-left (PD-S&D, I-*, +E-*, CP-*): 23%25%3Cbr%3ELeU-S&D: 3%25%3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/elezioni2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#elezioni2018%3C/a%3E %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/Elezioni4Marzo2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#Elezioni4Marzo2018%3C/a%3E %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/ItalyElection2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#ItalyElection2018%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/Jf1gtfz67m%22%3Epic.twitter.com/Jf1gtfz67m%3C/a%3E
— Europe Elects (@EuropeElects) ?
Sono pazzi questi italiani?
“Se ci si mette a calcolare la forza delle formazioni radicali ed euroscettiche si rimane impressionati e sconcertati. Populisti, estremisti e xenofobi superano abbondantemente la metà dei voti. Ma prima della psicosi bisogna applicare il consueto coefficiente di sdrammatizzazione con cui si deve osservare la politica italiana”, commenta lo scrittore Rubén Amón su El País.
“Prima di tutto va applicato all’apoteosi dei cinquestelle (così l’hanno definita i suoi leader), la cui inequivocabile vittoria proviene sia dal fracasso della sinistra renziana sia dal suo stesso processo di normalizzazione. I grillini hanno abbandonato il discorso antisistema, hanno pescato nel discredito dei partiti tradizionali e sono sopravvissuti all’assenza del loro patriarca. L’aspetto più rilevante nell’alleanza tra Silvio Berlusconi (Forza Italia) e Matteo Salvini (Lega) è il sorpasso dei leghisti. Chissà perché, Berlusconi è cascato nella sua stessa contraddizione: abbracciare la xenofobia di Salvini e proporre come candidato premier il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, generando una schizofrenia politica. E gli italiani, invece che impazzire o radicalizzarsi, hanno deciso di seppellire i punti di riferimento tradizionali. L’ex cavaliere si rassegna alla pensione e Matteo Renzi si caricaturizza nel suo ruolo di stella fugace, trascinando il Pd nello stesso cimitero dove già si trova il Partito socialista francese e dove si accumula lo psicodramma della socialdemocrazia europea. Da queste elezioni nasce l’enigma della governabilità: i cinquestelle smentiscono qualunque patto. La Lega è un alleato tossico in qualunque scenario. Berlusconi non può fare da arbitro. E alla sinistra mancano numeri e credibilità. Neppure si riesce a scorgere in questo quadro la figura tradizionale del redentore democristiano. Così il presidente Sergio Mattarella nelle stanze pontificie del Quirinale avrà bisogno dello spirito santo per operare il miracolo e ungere una qualunque opzione pulita che eviti altre elezioni”.
Gli elettori democratici in fuga
Italy, General Election:%3Cbr%3E%3Cbr%3EPD-S&D in voters (19.0%25) compared to 2014 (40.8%25):%3Cbr%3E%3Cbr%3E50.2%25 voted for PD again%3Cbr%3E15.6%25 didn't vote%3Cbr%3E%3Cbr%3E34.2%25 voted for other parties: %3Cbr%3EM5S-EFDD (16.8%25)%3Cbr%3E+E-* (3.4%25)%3Cbr%3ELN-ENF+FI-EPP+FdI-*+NcI-* (8.4%25) LeU-S&D (4%25)%3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/Elezioni4Marzo2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#Elezioni4Marzo2018%3C/a%3E%3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/ItalyElection2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#ItalyElection2018%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/CBIIHTUfw7%22%3Epic.twitter.com/CBIIHTUfw7%3C/a%3E
— Europe Elects (@EuropeElects) ?
Gli elettori del Pd nel 2018 (19 per cento) e nel 2014 (40,8 per cento). Il 50,2 per cento ha rivotato Pd, il 15, 6 non ha votato, il 34,2 ha votato per altri partiti: cinquestelle (16,8), +Europa (3,4), centrodestra (8,4), Liberi e uguali (4).
L’Italia senza guida
Vroooommm... %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/ItalyElections?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#ItalyElections%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/Z9MYYHkMGf%22%3Epic.twitter.com/Z9MYYHkMGf%3C/a%3E
— Joep Bertrams (@joepbertrams) ?
Affluenza ai minimi storici
%3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/ItalyElection2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#ItalyElection2018%3C/a%3E had lowest turnout in Italian post war history at 72.9%25, continuing a steady decline%3Cbr%3E%3Cbr%3EPrevious lowest turnout years:%3Cbr%3E%3Cbr%3E2013: 75.2%25%3Cbr%3E2008: 80.5%25%3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/elezioni2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#elezioni2018%3C/a%3E %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/Elezioni4Marzo2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#Elezioni4Marzo2018%3C/a%3E
— Europe Elects (@EuropeElects) ?
Le elezioni 2018 hanno avuto un’affluenza al 72,9 per cento, la più bassa nelle elezioni politiche dal 1948 a oggi.
One thing clear about the Italian elections: 5Star Movement has some important decisions to make about what kind of party it wants to be.
— Stephan Faris (@stephanfaris) ?
“Una cosa è chiara sulle elezioni italiane: il Movimento 5 stelle deve prendere alcune decisioni importanti per capire che tipo di partito vuole essere”.
“Il risultato più probabile delle elezioni in Italia – uno dei paesi fondatori dell’Unione europea e principale economia del Mediterraneo – sarà un governo meno impegnato nel progetto di un’Europa unita. Mentre gli avversari geopolitici, dalla Russia alla Cina, cercano di dividere e indebolire il blocco”, scrive il corrispondente del New York Times, Jason Horowitz. “I risultati sono non solo uno sconcertante termometro dell’umore dell’Italia ma anche un’avvisaglia dei problemi che potrebbero aspettare l’Europa”.
L’Italia antiEuropa
Pro-EU parties managed to contain populists in Germany, France and the Netherlands over the past year. But they failed to prevent a surge in Italy's election %3Ca href=%22https://t.co/qM0SyvmYz4%22%3Ehttps://t.co/qM0SyvmYz4%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/lJFzK4pvGe%22%3Epic.twitter.com/lJFzK4pvGe%3C/a%3E
— Bloomberg (@business) ?
“L’anno scorso i partiti europeisti erano riusciti a contenere i populisti in Germania, Francia e Paesi Bassi. Ma non sono riusciti a fermare la loro avanzata in Italia”. L’analisi di Bloomberg.
L’estrema destra non vince ma avanza
“I nuovi partiti fascisti non sono riusciti a entrare in parlamento, un ingresso che avevano preparato negli ultimi dieci anni”, scrive Lorena Pacho di El País. “Non ci sono i risultati definitivi, ma sembrano lontani dal riuscirci, anche se hanno ottenuto una leggera crescita rispetto alle elezioni del 2013. Chi aveva maggiori aspettative era CasaPound, che è passato dallo 0,1 per cento allo 0,3-0,7 per cento: comunque meno dell’1 per cento. Le possibilità erano scarse e non hanno ottenuto i risultati sperati, ma la loro avanzata e la loro presenza sociale sono significative. Hanno approfittato del dibattito sull’immigrazione e del malcontento generale nei confronti della politica per introdurre gradualmente le loro parole d’ordine xenofobe”.
Nuove proiezioni con il 76 per cento dei voti contati
Italy, 76%25 of the ballots counted:%3Cbr%3E%3Cbr%3EM5S-EFDD: 31.6%25%3Cbr%3EPD-S&D: 19.2%25%3Cbr%3ELN-ENF: 18.2%25%3Cbr%3EFI-EPP: 13.8%25%3Cbr%3EFdI-*: 4.3%25%3Cbr%3ELeU-S&D: 3.3%25%3Cbr%3E+E-*: 2.7%25%3Cbr%3ENcl-*: 1.3%25%3Cbr%3EPaP-LEFT: 1.1%25%3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/elezioni2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#elezioni2018%3C/a%3E %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/ItalyElection2018?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#ItalyElection2018%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/FaG6BBFCPg%22%3Epic.twitter.com/FaG6BBFCPg%3C/a%3E
— Europe Elects (@EuropeElects) ?
L’incertezza fa paura ai mercati
“Lunedì mattina gli investitori asiatici si sono diretti verso la sicurezza dello yen e dell’oro, tra i timori di una guerra commerciale globale e le preoccupazioni per l’incertezza politica in Italia, rischi che offuscano le prospettive per la crescita mondiale”, scrive la Reuters. “Gli elettori italiani hanno dato alla luce un parlamento sospeso, votando in massa i partiti populisti e di estrema destra e facendo precipitare la terza economia della zona euro in uno stallo politico che potrebbe richiedere mesi per essere risolto. L’euro è stato scambiato in modo variabile intorno a 1,2 dollari dopo che il movimento euroscettico a cinquestelle ha visto crescere il suo sostegno per diventare il più grande partito del paese”.
Cosa succederà ora?
Pocos querr%C3%ADan estar en el brete de Mattarella las pr%C3%B3ximas semanas %3Ca href=%22https://twitter.com/hashtag/elezioni?src=hash&ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E#elezioni%3C/a%3E %3Ca href=%22https://t.co/zmMcd7YaXL%22%3Epic.twitter.com/zmMcd7YaXL%3C/a%3E
— Lorena Pacho (@lorenapacho) ?
“Pochi vorrebbero essere nei panni di Mattarella nelle prossime settimane”, scrive la giornalista del País Lorena Pacho.
Senza una maggioranza
“Il movimento 5 stelle è di gran lunga la prima forza politica nel paese e i partiti tradizionali di sinistra e di destra possono aspettarsi sconfitte umilianti”, commenta l’Economist. “Se i risultati saranno confermati, l’M5s e il suo leader di 31 anni, Luigi Di Maio, avranno più seggi di qualunque altro partito e quindi potrebbero avere la possibilità di formare un governo Ma poiché nessun partito ha la maggioranza, l’Italia dovrà presumibilmente aspettare qualche settimana per capire quale tipo di governo avrà”.
“L’instabilità politica non è una scoperta per l’Italia, ma l’ampiezza dello sconvolgimento che si profila dai primi risultati del voto è qualcosa di inedito”, scrive Le Monde. “Lunedì 5 marzo non emerge nessuna maggioranza chiara e il paese, più diviso che mai, si dirige di nuovo verso una situazione di blocco politico”.
“Il 50 per cento degli elettori ha appoggiato partiti populisti che un tempo erano considerati estremisti”, commenta il Guardian. “Il risultato più probabile vede o la vittoria della coalizione di centrodestra guidata da Silvio Berlusconi o un parlamento senza maggioranza assoluta in cui i partiti populisti – anticasta come il Movimento 5 stelle e xenofobi come la Lega – avranno una forte influenza nella formazione di un nuovo governo”.
Luigi Di Maio, roi des Deux-Siciles (cc %3Ca href=%22https://twitter.com/FranceFattori?ref_src=twsrc%255Etfw%22%3E@FranceFattori%3C/a%3E ) %3Ca href=%22https://t.co/zOH1ps1IUr%22%3Epic.twitter.com/zOH1ps1IUr%3C/a%3E
— Jerome Gautheret (@jeromegautheret) ?
“Luigi Di Maio, re delle Due Sicilie”, twitta il corrispondente di Le Monde.
“L’Italia si prepara a un parlamento senza maggioranza dopo che la coalizione di centrodestra di Silvio Berlusconi è in testa alle elezioni del 4 marzo ma senza una netta maggioranza, mentre il Movimento 5 stelle è il primo partito”, scrive Politico.
“Secondo le ultime proiezioni la coalizione guidata dall’ex presidente del consiglio di Forza Italia e dalla Lega di Matteo Salvini (ex Lega Nord) si aggira intorno al 37 per cento delle preferenze, meno del 40 per cento necessario per evitare un parlamento senza maggioranza. I cinquestelle guidati da Luigi Di Maio, 31 anni, avrebbero poco più del 30 per cento, il che significherebbe un successo per il gruppo che ha cercato di fare appello agli elettori disaffezionati nei confronti dei partiti tradizional”.
La coalizione di centrodestra di Silvio Berlusconi è in testa alle elezioni del 4 marzo ma senza una netta maggioranza, mentre il Movimento 5 stelle è il primo partito.
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