Cuore in cenere, tragedia, shock nazionale: il giorno dopo l’incendio che ha semidistrutto la cattedrale di Notre-Dame a Parigi, le prime pagine della stampa francese e internazionale sono dedicate al disastro.
Incendio di Notre-Dame: l’inchiesta sembra complicata
Le Monde, Francia
Sappiamo ancora molto poco, finora, sull’origine del gigantesco incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame, a Parigi, lunedì 15 aprile, scrive Le Monde. Dopo aver esitato per diverse ore, la procura di Parigi ha aperto un’indagine per “disastro colposo causato da incendio”, escludendo un movente criminale. Le indagini affidate alla direzione regionale della polizia giudiziaria potrebbero tuttavia rivelarsi estremamente lunghe e delicate. Secondo i primi elementi dell’indagine, l’incendio è cominciato, poco prima delle 19 nell’attico di Notre-Dame. Un luogo molto difficile da raggiungere, circondato da impalcature, nel cuore di un vasto progetto di ristrutturazione in corso dall’estate del 2018. In quel momento non sembra che ci fossero più operai sul luogo. Ma l’incendio ha distrutto in gran parte questa sezione della cattedrale e non sarà facile trovare prove materiali per spiegare l’origine dell’incendio.
Notre-Dame, la leggenda nera di una cattedrale
Libération, Francia
Da David a Dostoevskij, il monumento parigino ha fatto da sfondo alla fantasia dei più grandi artisti. La sua oscurità raccontata nel grande romanzo di Victor Hugo, Notre-Dame de Paris, rivela una dimensione profetica dopo l’incendio che ha divorato l’edificio. Questo blocco tenebroso aveva conquistato rapidamente l’immaginario e aveva avuto subito successo anche nelle grandi scenografie teatrali. La grande cattedrale appare anche in alcuni quadri leggendari ,come l’Incoronazione di Napoleone di David, il pittore ufficiale dell’imperatore. Anche Fëdor Dostoevskij ammirava Hugo e aveva fatto la prefazione alla versione russa di Notre-Dame de Paris, citando il suo desiderio di competere a sua volta con le più grandi opere, immergendosi nei tormenti di errori imperdonabili e affrontando la paura di cadere. È già il monolite di Kubrick che con il suo silenzio si erge sull’immaginario nato dalla fusione dell’inferno Dante e il cosmo di Pascal, scrive Didier Péron.
Una folla al capezzale della cattedrale
Le Parisien, Francia
“Una folla compatta, muta, avanza lungo le rive della Senna. La notte ormai è scesa, ma gli spettatori continuano a riversarsi, con gli occhi lucidi, a Notre-Dame. ‘È un posto potente che è sopravvissuto a secoli e conflitti. Mia madre mi ha detto che passava di lì ogni giorno durante la seconda guerra mondiale, e si ripeteva che finché Notre-Dame era lì non c’era pericolo’. Questa parigina di 58 anni vede in questo disastro un messaggio e un’opportunità per la Francia. ‘In un momento in cui le tensioni e gli odi sono esacerbati, il nostro paese è in fiamme, assicuriamoci che almeno la nostra struttura regga. Costruiamo invece di distruggere, rimaniamo uniti’”, racconta Le Parisien.
Notre-Dame: la cattedrale dove si incrociano tutte le strade della Francia
El País, Spagna
“Durante la Comune di Parigi, nel 1871, quando i rivoluzionari sapevano di essere stati sconfitti, si misero a bruciare tutti gli edifici pubblici che trovavano sulla loro strada, con una preferenza per le chiese. Tuttavia Notre-Dame, la cattedrale che occupa il centro geografico della capitale francese, fu risparmiata dalla furia popolare, così come era riuscito a sopravvivere all’iconoclastia della rivoluzione francese un secolo prima”, scrive Guillermo Altares. “Questo edificio, che cominciò a essere costruito nel dodicesimo secolo, in pieno gotico, e fu terminato nel diciannovesimo secolo, è uno dei simboli più potenti della Francia ma anche dell’Europa. La sua facciata, le sue torri, la guglia, i suoi doccioni ne hanno fatto nel corso dei secoli molto più di un monumento di pietra e legno: Notre-Dame è una costruzione tanto immaginaria quanto reale. Per questo il fuoco ha causato uno shock collettivo: tutte le strade si intersecano Francia. Anche se l’attuale aspetto del monumento è stato forgiato durante il diciannovesimo secolo, ora, come la Torre Eiffel, fa parte del paesaggio di Parigi. La cattedrale ha svolto un ruolo essenziale anche nella storia della musica, per il suo ruolo nel consolidamento della polifonia, qui Napoleone I è stato incoronato e ci sono stati i funerali di stato di presidenti come De Gaulle, Pompidou o Mitterrand e quelli delle vittime degli attacchi terroristici del 13 novembre 2015. È stato il luogo scelto per celebrare la liberazione di Parigi, il 26 agosto 1944, forse il momento più importante nella storia contemporanea della Francia. Ed è, naturalmente, un sito del patrimonio mondiale dell’Unesco. Parigi è nata su un’isola, il cui centro è occupato da Notre-Dame, e da lì è cresciuta. Ma Notre-Dame non ha mai perso la sua centralità, e non solo per i visitatori.
Macron si impegna a ricostruire la devastata cattedrale di Parigi
The Guardian, Regno Unito
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha pronunciato un discorso in cui ha promesso che la cattedrale sarà ricostruita, in quanto i vigili del fuoco hanno dichiarato che i campanili rettangolari e la struttura dell’edificio erano stati salvati. Macron ha detto che il peggio è stato evitato grazie a centinaia di coraggiosi pompieri che hanno combattuto per ore e che hanno continuato a lavorare tutta la notte. “Notre-Dame è la nostra storia, la nostra letteratura, parte della nostra psiche, il luogo dei grandi eventi, l’epicentro delle nostre vite. Per questo stasera dico solennemente: la ricostruiremo insieme”.
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