Stati Uniti
Il 7 maggio la polizia di Brunswick, in Georgia, ha annunciato che due uomini bianchi, padre e figlio, sono stati arrestati per l’omicidio a febbraio di Ahmaud Arbery, un afroamericano di 25 anni che stava facendo jogging. Il 5 maggio l’avvocato della famiglia della vittima aveva diffuso un video di 28 secondi in cui si vede l’aggressione. I due uomini, Gregory e Travis McMichael, 64 e 34 anni, sostengono di aver scambiato Arbery per un ladro.

Australia
Il cardinale George Pell era al corrente già dagli anni settanta degli abusi sessuali sui bambini commessi dai prelati australiani. Le novità sono contenute in un rapporto della commissione d’inchiesta sulla pedofilia nella chiesa australiana, di cui il 7 maggio sono stati svelati alcuni dettagli. Il rapporto era stato reso pubblico nel 2017, ma le parti riguardanti Pell erano state secretate per non influenzare il tribunale chiamato a giudicarlo. Pell è stato poi condannato a sei anni di prigione per gli abusi sessuali commessi negli anni novanta, ma è stato assolto in appello per insufficienza di prove.

Afghanistan
Il 7 maggio Javed Faisal, portavoce del consiglio nazionale di sicurezza del governo afgano, ha annunciato che 933 taliban sono stati scarcerati nelle ultime settimane nell’ambito di uno scambio di prigionieri previsto dall’accordo firmato dagli Stati Uniti e dai ribelli il 29 febbraio a Doha. Il portavoce dei taliban Zabihullah Mujahid ha affermato che in cambio sono stati liberati 132 membri delle forze di sicurezza afgane. L’accordo di Doha prevede la liberazione di cinquemila taliban in cambio di mille membri delle forze di sicurezza afgane.

Malawi
Nella notte tra il 5 e il 6 maggio alcuni uomini hanno incendiato a Lilongwe la sede del Movimento unito per la trasformazione (Utm), uno dei principali partiti d’opposizione, uccidendo una donna e due dei suoi figli. Le vittime vivevano ai piani superiori dell’edificio. È in corso nel paese la campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2 luglio, indette dopo l’annullamento per gravi irregolarità della rielezione del presidente Peter Mutharika nel maggio del 2019.

Ucraina
Il 7 maggio il presidente Volodymyr Zelenskyj ha nominato l’ex capo di stato georgiano Mikheil Saakashvili a capo di un comitato governativo che avrà il compito di elaborare le riforme. Saakashvili, al potere in Georgia dal 2004 al 2013, considerato un riformatore, aveva lasciato il paese in seguito alle accuse di “abuso di potere”. Dopo un soggiorno negli Stati Uniti, si è trasferito a Kiev e ha ottenuto la cittadinanza ucraina.

Ungheria
Secondo un rapporto dell’ong statunitense Freedom house, presentato il 6 maggio, il paese non può più essere considerato una democrazia dopo dieci anni di governo di Viktor Orbán. L’ong sostiene che sia più corretto definirlo un ibrido tra democrazia e autocrazia. L’Ungheria è l’unico paese dell’Unione europea a far parte di questa categoria.

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