Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha firmato un nuovo decreto per arginare l’epidemia di coronavirus nella notte tra il 3 e il 4 novembre, in seguito a una lunga trattativa con i governatori delle regioni. Il dpcm sarà in vigore dal 6 novembre fino al 3 dicembre e sarà pubblicato il 4 novembre nella gazzetta ufficiale. Secondo il comitato tecnico scientifico, il picco dell’epidemia in Italia sarà intorno al 20 dicembre. Ecco cosa prevede la nuova misura.

Zone rosse, arancioni e gialle. Saranno individuate delle zone a rischio alto (arancioni), in cui saranno applicate restrizioni aggiuntive rispetto a quelle nazionali e delle zone a rischio grave (rosse), dove sarà proclamato un lockdown, ma meno rigido di quello primaverile. Il 4 novembre il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha assegnato ogni regione a una fascia. Secondo quanto detto dal premier durante una conferenza stampa, Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta saranno zone rosse, mentre Puglia e Sicilia saranno zone arancioni. Tutte le altre saranno regioni gialle (quelle in cui le restrizioni saranno più moderate): Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria,Toscana, Molise, Marche, Sardegna e Friuli Venezia Giulia, Veneto e le provincie di Trento e Bolzano.

Restrizioni valide su tutto il territorio nazionale

  • Permane l’obbligo di mascherina anche all’aperto, a eccezione dei bambini sotto ai sei anni, di chi svolge attività sportiva e di chi ha patologie che non si conciliano con l’uso della mascherina.
  • Rimane l’obbligo di tenere la distanza sociale di sicurezza.
  • Il coprifuoco è fissato dalle 22 fino alle 5. Dopo quell’ora ci si può muovere solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute. Per spostarsi in quegli orari bisognerà fare un’autocertificazione.
  • I negozi devono esporre un cartello indicando il numero massimo di persone che possono entrare contemporaneamente.
  • Gli amministratori locali possono chiudere strade o piazze in cui c’è il rischio che si creino assembramenti.
  • Rimangono chiusi i cinema, i teatri, le sale scommesse, le sale da gioco, le discoteche, le sale da ballo, le sale da concerto, le palestre, le piscine, i parchi tematici, le terme, i centri benessere.
  • Sono chiusi anche i musei e le mostre.
  • Sono sospesi i convegni, i congressi e altri eventi.
  • L’accesso ai luoghi di culto deve avvenire in modo da evitare assembramenti.
  • Sono chiuse le scuole e gli allenamenti sportivi al livello dilettantistico.
  • Nelle scuole superiori si passa al cento per cento di didattica a distanza, per medie ed elementari resta la didattica in presenza, ma con l’obbligo di mascherina.
  • Sono sospese le gite scolastiche e i viaggi d’istruzione.
  • Anche nelle università la didattica si svolge a distanza.
  • Sono sospese le prove scritte e orali per i concorsi e quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni.
  • I centri commerciali sono chiusi nel weekend.
  • Per bar e ristoranti restano le regole di apertura dalle 5 alle 18, consegna a domicilio consentita, asporto possibile fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
  • Restano comunque aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione di stazioni e aeroporti.
  • Il trasporto pubblico viene ridotto a una capacità del cinquanta per cento.
  • Sono chiusi gli impianti sciistici.
  • Gli accompagnatori non potranno sostare nelle sale d’attesa dei pronti soccorsi.
  • Sarà limitato l’accesso dei parenti e dei visitatori nelle residenze per anziani e negli hospice.

Le misure nelle zone ad alto rischio (arancioni)

  • Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori posti in zona arancione salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza.
  • Vietato spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune.
  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), a esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione di stazioni e aeroporti.

Le misure nelle zone a grave rischio (rosse)

  • Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori nella zona rossa, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita.
  • Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità.
  • Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie.
  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), a esclusione delle mense e del catering.
  • Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione di stazioni e aeroporti
  • È consentito correre da soli e in prossimità della propria abitazione e con obbligo di mascherina.
  • La scuola in presenza è possibile solo fino alla prima media, dalla seconda si passa in didattica a distanza.
  • Si raccomanda l’uso dello smart working.

Il video della conferenza stampa di Conte

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