Unione europea
Il 15 dicembre la vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager ha presentato le nuove misure per regolamentare le attività dei giganti del digitale, tra cui Google, Facebook e Amazon. Il Digital services act prevede che le aziende si assumano maggiori responsabilità nella moderazione dei contenuti che circolano sulle loro piattaforme, mentre il Digital markets act punta a evitare posizioni dominanti e a tutelare gli utenti.

Ungheria
Il 15 dicembre il parlamento ha approvato un emendamento costituzionale che definisce la famiglia “un nucleo basato sul matrimonio e sulla relazione tra genitori e figli, in cui la madre è una donna e il padre un uomo”. È stata anche approvata una legge che riserva l’adozione alle coppie sposate, che nel paese possono essere solo eterosessuali.

Pakistan
È entrata in vigore il 15 dicembre un’ordinanza, approvata a novembre dal governo di Imran Khan, che inasprisce le pene per i reati sessuali. Il testo introduce un registro dei colpevoli di reati sessuali, protegge l’identità delle vittime, ammette in alcuni casi la castrazione chimica e prevede procedure accelerate nei tribunali per arrivare a sentenza entro quattro mesi.

Afghanistan
Il 15 dicembre un vicegovernatore della provincia di Kabul, Mahbobullah Mohebi, è rimasto ucciso nell’esplosione di una bomba fissata alla sua automobile. Nell’attentato, che non è stato rivendicato, è morto anche il segretario di Mohebi, mentre due guardie del corpo sono rimaste ferite.

Corea del Sud-Corea del Nord
Il parlamento sudcoreano ha approvato il 14 dicembre una legge che vieta l’invio di palloncini con volantini di propaganda in Corea del Nord. Per i trasgressori sono previste pene fino a tre anni di prigione o multe da 30 milioni di won (circa 22.500 euro). Nei mesi scorsi il regime nordcoreano aveva più volte contestato l’invio dei palloncini, arrivando a sospendere un progetto per un ufficio di collegamento alla frontiera tra i due paesi.

Somalia-Kenya
Il 15 dicembre il governo somalo ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con il Kenya, accusato di interferire nelle questioni interne del paese. Mogadiscio non ha fornito ulteriori dettagli, ma il 13 dicembre il presidente keniano Uhuru Kenyatta aveva ricevuto a Nairobi il presidente della repubblica autoproclamata del Somaliland, Muse Bihi Abdi.

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