Il festival torna il 15 e 16 maggio con quattro dibattiti in streaming sulla pagina Facebook di Internazionale. Si parlerà di slow journalism, vaccini, conflitti sull’acqua e nuovi modelli femminili.

“Elogio dell’informazione lenta” è il titolo dell’incontro di sabato 15 maggio, alle ore 16. È possibile pensare a un giornalismo che non sia vittima dell’aggiornamento a flusso continuo delle notizie e che punti invece all’approfondimento e all’accuratezza delle informazioni? A parlare di slow journalism ci saranno la giornalista Helen Boaden, la direttrice del quotidiano online Zetland Lea Korsgaard e il co-fondatore della rivista britannica Delayed Gratification Matthew Lee. All’incontro, moderato da Alberto Puliafito di Slow news, parteciperà anche Giovanni De Mauro, direttore di Internazionale.

Alle 18, sempre del 15 maggio, la giornalista scientifica Silvia Bencivelli e la saggista Eula Biss (qui tre estratti dell’ultimo libro) proporranno un’analisi storica del concetto di immunità, dalle epidemie di peste e vaiolo fino alla diffidenza di oggi verso i vaccini.

Domenica 16 maggio, alle ore 16, si parlerà invece di acqua nell’incontro dal titolo
“Fino all’ultima goccia”. L’acqua, una risorsa fondamentale per la vita umana, dovrebbe essere a disposizione di tutti. Ma finora è stata usata per ottenere vantaggi economici e sociali scatenando conflitti ai quattro angoli del pianeta. Il giornalista Stefano Liberti ne discuterà con il saggista e climatologo Giulio Boccaletti, il presidente di Coop Alleanza 3.0 Mario Cifiello e la ricercatrice Marirosa Iannelli.

Per chiudere i due giorni di festival, alle 18 del 16 maggio ci sarà un incontro dedicato alle voci che offrono alle nuove generazioni modelli autentici di donne, imperfetti quanto efficaci. Parteciperanno la scrittrice e giornalista messicana Lydia Cacho, la giornalista del Washington Post Hannah Jewell, la conduttrice di Bbc World News America Katty Kay, la cofondatrice del Fuller Project Xanthe Scharff, e Tabitha St. Bernard-Jacobs di Youth Empower, il braccio giovanile di Women’s March. Introduce e modera la giornalista e regista Federica Cellini, fondatrice della piattaforma Mamalas, women at work.

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