Israele
Il primo ministro Naftali Bennett ha affermato il 7 febbraio che il governo “fornirà dei chiarimenti agli israeliani” dopo le rivelazioni sull’uso da parte della polizia del software di spionaggio Pegasus dell’azienda Nso Group. Secondo il quotidiano economico Calcalist, la polizia ha spiato senza autorizzazione i cellulari di funzionari governativi, sindaci, attivisti e giornalisti. Sarebbero stati spiati anche alcuni membri dello staff dell’ex premier Benjamin Netanyahu e uno dei suoi figli, Avner.

Iran-Stati Uniti
L’8 febbraio si apre a Vienna la fase decisiva dei negoziati internazionali sul programma nucleare iraniano. Il dipartimento di stato americano ha affermato che un accordo è “vicino”, ma che bisogna firmare in tempi rapidi, altrimenti i progressi dell’Iran in materia nucleare “renderebbero inutile la partecipazione degli Stati Uniti”. Nel 2018 l’ex presidente statunitense Donald Trump aveva revocato l’accordo nucleare con l’Iran del 2015.

Ucraina
Il 7 febbraio, al termine di un incontro di cinque ore a Mosca con il suo collega francese Emmanuel Macron, il presidente russo Vladimir Putin si è detto pronto a dei “compromessi” riguardo alla crisi con l’Ucraina. Macron, che oggi incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj a Kiev, ha affermato di aver proposto a Putin delle “garanzie di sicurezza” per tutti gli stati coinvolti nella crisi.

Stati Uniti-Giappone
La segretaria al commercio statunitense Gina Raimondo ha annunciato il 7 febbraio la revoca dei dazi doganali su una quota consistente delle importazioni di acciaio dal Giappone. Washington aveva già raggiunto un accordo simile con l’Unione europea. Nel 2018 l’ex presidente statunitense Donald Trump aveva imposto dei dazi del 25 per cento sull’acciaio importato dal Giappone e da altri paesi, che avevano preso delle misure di rappresaglia.

Australia
L’8 febbraio, in un discorso in parlamento, il primo ministro Scott Morrison ha presentato le scuse ufficiali alla collaboratrice parlamentare Brittany Higgins, stuprata da un collega nell’ufficio di un ministro nel 2019. Morrison ha esteso le scuse a tutte le donne che hanno subìto aggressioni sessuali all’interno degli uffici parlamentari. Nel novembre scorso un’inchiesta pubblica aveva rivelato la “cultura sessista” diffusa nel parlamento australiano, citando numerosi casi di molestie e intimidazioni.

Madagascar
Il bilancio del passaggio del ciclone tropicale Batsirai è salito a ventuno vittime, mentre 70mila persone sono state costrette a lasciare le loro case. Il ciclone ha devastato le coltivazioni di riso del centro del paese e questo potrebbe aggravare la crisi alimentare in corso, causata da una grave siccità. Alla fine di gennaio la tempesta tropicale Ana aveva causato altre cinquantacinque vittime nel paese.

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