Ogni anno centinaia di persone muoiono attraversando il Mediterraneo in cerca di una vita migliore: secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, nel 2022 sono già più di mille le vittime dei naufragi. Molte di loro restano senza nome.
Restituirgli un’identità è l’impegno dell’antropologa e medica legale Cristina Cattaneo, che si batte a livello internazionale per creare una banca dati europea degli scomparsi. Cattaneo dialogherà il 30 settembre a Ferrara con il giornalista Mario Calabresi. In apertura dell’incontro saranno trasmessi alcuni estratti del podcast La pesca del giorno, realizzato a partire da un testo del giornalista francese Éric Fottorino, con l’introduzione di Cesare Martinetti della Stampa.
Agricoltura, logistica e ristorazione: sono i settori in cui la manodopera straniera è più diffusa, ma diffuso è anche lo sfruttamento. Per contrastare il fenomeno servono nuove regole ma anche nuovi modi di pensare all’immigrazione: non più come un’emergenza ma come un fenomeno globale e una risorsa per i paesi d’accoglienza. Il 2 ottobre ne parleranno a Ferrara Monia Giovannetti della fondazione Cittalia, il giornalista Angelo Mastrandrea, Yvan Sagnet dell’associazione Nocap e Anna Viola Toller della cooperativa Cidas, che ha collaborato all’organizzazione dell’incontro. Introduce e modera Stefania Mascetti di Internazionale.
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